Carissimi visitatori ho ripubblicato una nuova edizione aggiornata, del libretto di preghiere ” LA GLORIA DI DIO” oggi siamo alla seconda edizione, più bella e meglio composta, con nuove preghiere e messaggi inediti.

Aggiungo qui, un messaggio recente ricevuto dopo la pubblicazione di questo Libretto dal Signore, il quale in pratica non solo chiede preghiere come al solito, ma sopratutto garantisce la salvezza dell’anima se gli esseri umani hanno intenzione e desiderano pregare con questo libretto, ovviamente i maligni ci sono sempre e sono sempre di più, ma devo scrivere quello che mi viene detto, indipendentemente dalla contestazioni di chi lo fa, perchè mossi da critiche del tipo, “dice queste cose, perchè vuole vendere”; No, signori non è per questo che lo faccio, semplicemente perchè voglio che le anime si salvino” qualcuno dirà :”perchè non continuo dar gratuitamente” per un motivo molto semplice, perchè gran parte dei lettori, magari anche chi legge ora, prendono da me e fanno loro, senza per altri riportare la fonte da dove hanno estrapolato i concetti o addirittura copiato i testi, alla faccia dell’onesta e della verità e molti di questi sono anche veggenti, preti etc, per non parlare di svariati teologi e laici, anche scrittori. per cui visto che ho già appurato che noti “veggenti” e giornalisti, hanno copiato da me, senza curarsi minimamente di averlo fatto, ho deciso di mettere in vendita ciò che a me è stato dato, così per lo meno posso tutelare giuridicamente questi scritti, visto che costoro sono ben attenti quando qualcuno lo fa verso di loro, da chi si sente proprietario di quello che non è suo.

3 ottobre 2019

Messaggio di Gesù nostro Signore e Dio.

“Caro figlio ascoltami, comunica al mondo che quanti intenderanno e desidereranno salvarsi, lo potranno fare pregando con questa speciale corona, Io prometto che chi lo farà con devozione, come prescritto in essa, Lì salverò dai dolori e dalle sofferenze che vengono, dalla tirannia del demonio e delle due bestie che stanno portando scompiglio nel mondo a perdizione delle anime, prometto grandi grazie a chi si prodigherà nel diffondere la mia parola nel mondo. Questa speciale corona è l’arma più potente che questa genia ha per salvarsi, altro non vi sarà dato!!!”

Per cui ho pubblicato sia la Gloria di Dio, nella versione Italiana il link, dove poter acquistare(qui)

nuova copertina la gloria di dio 1. versione italiana. 130vv

E la versione inglese il link: (qui)

The Glory of God .ridimensionato

 

 

 

 

 

Le due copertine come potete vedere sono praticamente identiche salvo qualche particolare, la cosa interessante è l’occhio nella copertina posteriore, di entrambe, in quella Italiana l’ho lasciato come si è concretizzato, cosa intendo dire; mentre stavo elaborando lo sfondo per la stessa, sovrapponendo due immagini con la clonazione, ho ottenuto senza volerlo e senza ricercarlo quell’occhio, in nessuna delle due immagini era presente l’occhio, per cui,quando stavo realizzando l’immagine, lo stupore fu che mentre la realizzavo è comparso all’improvviso quell’occhio destro e quindi ho compreso la benevolenza di Dio verso questa “copertina” e il suo contenuto. Mentre quello nella versione inglese, è stato semplicemente colorato e un po meglio definito ma è rimasto invariato.

Pubblicato il da Boanerges Yhwhnn | Lascia un commento

Quando nato e morto Cristo!

martedì 18 aprile 2017

Rivelate le vere date.

Annunciazione, nascita, morte, resurrezione di Gesù Cristo!

Devo far le mie scuse a tutti, ma purtroppo devo rivedere il discorso, alla luce di un dato che non avevo verificato, quando ho scritto il testo, avevo trovato i dati che descrivevano la 202esima olimpiade greca riportante la data del 39 d.C. forse un po preso dall’entusiasmo non ho verificato l’esattezza della data riportata, pensando che fosse giusta, mi sono accorto solo ora, dopo che mia sorella e il marito mi hanno fatto notare che forse vi era qualcosa che non andava per cui, ho rifatto tutti i calcoli e rivisto tutto il discorso, ma grazie a questo intervento e precisazione che siamo giunti a determinare con una precisione maggiore sia la vera data, che la corrispondenza perfetta con i racconti dei vangeli sinottici o canonici e per altri  dati scientifici delle più recenti scoperte in ambito di sindone, per cui ora vi esporrò esattamente tutto il discorso ampliandolo maggiormente.
Avevo già pubblicato un testo riguardante proprio questo argomento, ma lo lasciai di proposito incompleto, qui
M’ero prefissato di tener questo documento come altri che ho già scritto da più di anno per scrive un libro inedito, ma con il discorso delle tensioni guerra nucleare penso che sia il caso scriverlo prima, vedrò se pubblicare anche il resto.
Sono 2000 anni che l’uomo sta cercando affannosamente le date, ognuno ha scritto quello che ha pensato fosse giusto, ma non c’è unanimità tra nessuno, per cui anche se scrivo un qualcosa di nuovo nulla cambierà perché sappiamo molto bene che i soliti soloni, teologi, autori vari e preti, non sono mai propensi ad avvallare qualsiasi cosa che un pinco pallino qualsiasi dice, per cui sicuramente ci saranno coloro che prenderanno il testo e lo faranno loro, questo io lo sa già per certo, come m’è avvenuto anche con altri testi da me scritti, per esempio il vero rito del sacerdozio istituito da Gesù Cristo.
Ho deciso di mettere il testo in forma ipotetica per una questione di prudenza, ma sono sicurissimo che le date che ho saputo e verificato sono giuste.
Dato che noi esseri umani dobbiamo sempre comprovare con mano quanto affermiamo, anche se quando diciamo viene da Dio, perché l’essere umano non crede sulla base di dichiarazioni e basta, allora ho voluto cercare mediante calcoli e dati storici, che quanto asserisco è verità!
Ho voluto vagliare tutte le ipotesi per far capire bene la questione che è abbastanza complessa.
Bisogna dire che molti santi hanno provato a stabilire una data, infatti si nota che se fossero veramente stati illuminati dallo Spirito Santo su questo punto, tutti avrebbero detto la medesima cosa, invece ognuno ha detto quello che credeva giusto sulla base di nozioni inculcate nelle loro teste dalla Chiesa stessa, preconcetti. E questo fa capire che non sempre e non tutto quello che un santo o dottore della chiesa dice viene da Dio, ma alcune volte se non spesso sono parole del soggetto che pensa di sentire.
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Partiamo dal calendario ebraico…

Il calendario ebraico andava con la luna, cioè 12-13 mesi..

Il primo giorno del mese di Nisan è il 14-15 marzo riferito a Pasqua. Tra marzo e aprile, dice infatti che la pasqua inizia 14-15 giorni dopo l’inizio del mese di Nisan quindi cade tra la fine di Marzo e i primi di Aprile.

Il discorso dell’anno zero!!?
La determinazione dell’anno zero, noi la facciamo decorrere dal momento della nascita che è avvenuto il 23 – 30 dicembre di quale anno? Della fine dell’anno -1 per logica dovrebbe essere così, che diventa con la nascita di Cristo anno Zero=0000.
Ma per considerarlo anno zero deve essere un anno effettivo, di 365 giorni con il calendario gregoriano, alla fine di questo, termina l’anno zero. E inizia il 1 d.C.
Se con la nascita si determina l’anno zero, cioè l’inizio di questo anno zero.
Significa che l’annunciazione è avvenuta il 1 a.C. per logica è così.
Quindi se è vero questo, il Annunciazione sarebbe avvenuto il 25 marzo del 1 a.C. che corrisponde al giorno 22 di Nisan del 3759 cioè un giovedì. Qui però c’è un problema.
Perché se invece fosse che l’ Annunciazione sia avvenuta l’anno zero, sempre 25 marzo, che corrisponde al 3 Nisan del 3760 cioè Sabato.
Ma ci sono anche altre date che cade di Sabato vediamo di capire qual’è quella giusta.
La nascita avviene 23 – 30 dicembre non era anno zero, lo diventa dopo, o meglio dire contemporaneamente, era invece anno 1 a.C. cioè il 30 dicembre del 1 a.C. diventa anno zero, ma allora se è così in realtà dire anno zero e dire anno 1 a.C. è la stessa cosa, perché l’anno zero non esistendo realmente si sovrappone al 1 a.C. per cui dire 1 a.C. e anno zero è lo stesso. Anche se nei calcoli appare come due anni diversi.
Perché nella realtà e nella matematica lo zero non esiste come numero effettivo, è un punto di divisione, separazione tra due entità negativa e positiva. Tra -1/+1 lo zero non c’è, però per far i nostri calcoli, ci serviamo anche dello zero, visto che, così è stato concepito il tutto, (un bel casino) tanto per complicarsi le cose. Quindi si tenga presente che l’anno zero in realtà è 1 a.C. quindi non si deve conteggiare come anno, per il conteggio effettivo degli anni. Però per il conteggio matematico si deve considerare, quindi abbiamo che il concepimento avviene l’anno zero all’inizio dello stesso, cioè il 1 a.C. e 30 Dicembre dell’anno zero? 1 a.C. avviene la nascita, il giorno seguente è il 1 d.C. risolto il problema.
Quindi sarebbe nato in un lasso di tempo dal 23 dicembre al 7 gennaio, io dico il 30 Dicembre del 5 a.C perchè cade di Sabato, ma anche 23 dic del 5 a.C è sabato .
Se l’annunciazione è avvenuta circa 9 mesi prima, siamo esattamente a Marzo e più precisamente proprio il 25 Marzo, dal 30 Dicembre del 5. a. C .
L’anno è certamente il 29.d.C, anno della 202esima olimpiade greca, nella quale è stata notata la strana oscurità che durò tre ore proprio tra mezzo giorno  e le 3 del pomeriggio.
Ora bisogna capire la questione esatta del Giorno e del mese, in coincidenza con quanto raccontano i vangeli, ovviamente c’è da fare una considerazione, non sappiamo se l’interpretazione dei testi antichi sia giusta, ne sappiamo se la loro riorganizzazione sia perfetta e non si siano confusi testi e parole dell’uno o dell’altro apostolo, perché nei manoscritti non vi era riportate le firme degli apostoli, non sapevano scrivere.
Quindi l’anno 33 d.C. è errato, non è morto ne risorto in quell’anno.
I giorni di Nisan proposti dagli apostoli 14-15 che sono i giorni della pasqua ebraica, non coincidono con quelli effettivi avvenuti in quel tempo. Però si sa che la festa degli azzimi durava circa sette giorni dopo la pasqua ebraica, e sappiamo che l’ultima cena in realtà è simile a quella degli azzimi. https://it.wikipedia.org/wiki/Pesach
Dati storici che avvalorano la data della morte del 29 d.C.
Erode il Grande regnò dal  37 a.C. al 4 a.C. ci siamo giusti. (Mt. 14:1-12, Mc. 6:14-29, Lc. 9:7-9, Lc. 3:19-20) 
Come si vede è l’anno esatto descritto da Giovanni il 14 di Nisan di mercoledì, e l’unico 14 di Nisan che è il 14 Aprile del 29 d.C. o meglio dire il 4 aprile del 29 d.C, perchè dico 4 Aprile?
Qui però c’è un problema importante, sappiamo che nel 1582 Papa Gregorio XIII accortosi di un errore sulla data, per via del calcolo errato degli anni bisestili, ha deciso di spostare la data dal 4 ottobre 1582 al 15 ottobre del 1582 quindi saltando di netto 10 giorni. Ora se togliamo ai giorni della data cambiata da Gregorio 13°, ai giorni della data del calendario ebraico, ci accorgiamo che la vera data di morte di Gesù Cristo non è quella determinata dal calendario Ebraico ma 10 giorni prima, cioè il 4 Aprile del 29 d.C. che coincide esattamente con il 14 di Nisan come descritto dall’apostolo Giovanni che per altro cade di Mercoledì, come da descrizione degli stessi apostoli nei vangeli. Tutto ricalca esattamente. Ora la 202esima olimpiade cadeva sotto una festa per la Grecia importante che era quella di Zeus che avveniva circa tra i mesi di fine febbraio e inizi di maggio, in questo arco di tempo avveniva questa festa in onore di Zeus e l’olimpiade ad Olimpia avveniva in coincidenza.
Per cui secondo quanto riportato dai vangeli sinottici abbiamo che:

(Matteo, Marco e Luca ) riportano la morte di Gesù al 15 di Nisan.

Mentre – Giovanni colloca la morte di Gesù, apparentemente il 14 di Nisan .

Secondo l’anno del 29 d.C il 14 di Nisan cade esattamente il 14 aprile del 29 d.C. cosa che non potrebbe essere perché sarebbe tecnicamente troppo avanti, ma se togliamo i 10 giorni dell’aggiunta fatta da Papa Gregorio XIII nel 1582 ci accorgiamo che la data cade il 4 aprile del 29 d.C che è lo stesso 14 di Nisan di quel tempo, spero che abbiate capito. in senso matematico sono 10 giorni in meno, ma in senso temporale è solo uno spostamento .
Ecco la data esatta.
Secondo una logica divina, sia l’annunciazione sia la nascita non potevano avvenire se non di sabato, giorno del Signore, per cui era logico che fosse solo quel giorno per entrambe le date.

Ma essendo che i giorni del dal 14-21 Tebhèth/Teveth erano giorni particolari nessuno dava ospitalità, per cui era facile non trovassero casa dove far nascere Gesù, per cui è facile capire perché abbiano ripiegato dove alloggiavano gli animali.

Quindi la nascita è avvenuta o il 23 o il 30 Dicembre del 5 a.C. che cade appunto il 14- 21 Teveth del 3756.Ho messo le due date perchè entrambe sono valide, per un motivo molto preciso entrambe cadono di Sabato, ed è possibilissimo che la nascita non fosse esattamente al 9 mese spaccato ma qualche giorno prima non cambia nulla.


Sul discorso della Morte vediamo cosa narrano gli evangelisti.

Uno degli evangelisti dice che il sole perse la sua forza, non che si eclissò, cioè diede meno luce.

Il termine eclissare, può non essere corretto o può essere stato apposto di proposito per non far capire il vero evento, e per celare realmente la vera manifestazione, affinché ci fosse confusione, e non si potesse arrivare a capire realmente la vera data della morte, in pratica la chiesa ha occultato volutamente la vera data della morte. Mi chiedo perché?

Quindi la traduzione è errata, infatti, la Cei traduce “si eclissò” ma in realtà dice che il sole perse la sua luce o forza, come dire, si spense o si ridusse la luminosità, per cui il cielo apparve buio.
Quindi si è volutamente con coscienza fatto credere per generazioni al mondo intero che vi fosse stata un’eclisse, cosa non vera. Avvenne realmente una manifestazione soprannaturale, che per altro è descritta e riportata da un autore storico Thallus (52 d.C.), di Giulio l’africano (160-240 d.C.) e del suo libro “Cronografia”.
 
Questo modo di comportarsi della chiesa è molto strano come se la chiesa si opponesse a Cristo stesso.
A riprova che la data del 29 d.C. è esatta, mi viene in soccorso proprio un autore greco, Flegonte di Tralle (II sec.) cita il passo di Tallo in cui parla di una presunta eclissi che oscurò il cielo nel momento della crocifissione, dicendo che avvenne nella 202esima olimpiade (29 d.C.) e ci fu talmente buio che si videro le stelle.

Dire che è avvenuta nel periodo dell’olimpiade non significa identificare esattamente il periodo, ma solo identifica l’anno in cui questa olimpiade è stata fatta, e significa che Thallus prese come riferimento i giochi ellenici, a riprova che questo evento avvenne in quell’anno nel 29 d.C.

Nel 29 d.C come riporta la NASA avvenne un eclissi, ma nel mese di Novembre per cui, non centra nulla.


Quindi in pratica Dio spense il Sole, potremo anche dire che il sole può andare incontro ad un oscuramente totale, forse dato da un ammasso di macchie solari, come già dissi in altro articolo.
Quindi Tralle pensò a un’eclissi, poiché non conosceva altro fenomeno astronomico che potesse oscurare il sole. Oltretutto si sa che le eclissi non durano 3 ore, ma pochi minuti, questo avvalora ancora di più la tesi, dell’evento straordinario.
Testo originale: “Era verso mezzogiorno, quando il sole “perse la sua forza” e si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio”
Se le traduzioni non sono fatte bene, è ovvio che poi chiunque capisce fischi per fiaschi e si comprende tutt’altra parola, mi chiedo quanto dei testi autentici si è tradotto male di proposito o per frettolosità o per imprecisione o mancanza reale di conoscenza.
Questo fatto dell’oscuramento ha molta similitudine con l’evento grandioso della danza del sole, avvenuto a Fatima, in questo caso, però il sole è stato oscurato, cioè spento. Quindi l’evento è esclusivamente di natura soprannaturale, potrebbe anche spiegarsi in forma astronomica volendo, ma attualmente non ci sono le conoscenze per attestare che ciò possa avvenire.
Inoltre stando ai dati delle ultime ricerche in materia del Telo Sindonico, la scienza ha scoperto che i pollini e il materiale naturale trovato sul telo stesso, proverebbero che la sindone risale proprio all’area che va dalla Palestina all’Egitto per che si sono trovati pollini di fiori tipici di quelle terre, inoltre questi stesse piante fioriscono nel periodo a cavallo tra marzo e aprile. Spingendo i ricercato a determinare una data del 7 Aprile possibile.
Qual è la data esatta della morte?
Calcolo anni ebraici e gregoriani.
Sotto indicazione e poi mediante dei calcoli ho voluto vedere se la data da me compresa fosse esatta.
Facendo i calcoli per vedere se la data della morte fosse esatta, ho visto che il 33 d.C. è errato e che la vera data è, il 29 d.C. che corrisponde esattamente al 4 di Nisan del 3789 anno ebraico, cioè 4 Aprile del 29 d.C, che cade di mercoledì.
Vediamo di trovare altri dati che confermano tale data…
C’è il racconto della strage degli Innocenti Matteo 2,1 Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, si intende Erode il Grande, morto il 4 a.C.
Dobbiamo riportare alcuni passi interessanti dei vangeli che ci fanno capire alcune cose e alcune contraddizioni dei testi stessi dei vangeli, per capire l’esatto giorno della morte e dell’arresto. 
Matteo 26,3 Allora i sommi sacerdoti e gli anziani del popolo si riunirono nel palazzo del sommo sacerdote, che si chiamava Caifa, e tennero consiglio per arrestare con un inganno Gesù e farlo morire. Ma dicevano: «Non durante la festa, perché non avvengano tumulti fra il popolo»
Matteo 12, 38 Allora alcuni scribi e farisei lo interrogarono: «Maestro, vorremmo che tu ci facessi vedere un segno». Ed egli rispose: «Una generazione perversa e adultera pretende un segno! Ma nessun segno le sarà dato, se non il segno di Giona profeta. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra. Quelli di Nìnive si alzeranno a giudicare questa generazione e la condanneranno, perché essi si convertirono alla predicazione di Giona. Ecco, ora qui c’è più di Giona! La regina del sud si leverà a giudicare questa generazione e la condannerà, perché essa venne dall’estremità della terra per ascoltare la sapienza di Salomone; ecco, ora qui c’è più di Salomone!
C’è un discorso importante da fare, Gesù sapeva bene che doveva morire e doveva anche risorgere entro tre giorni, come dichiarato agli apostoli, però visto che nei vangeli ci sono molte strane contraddizioni,  sappiamo che gli ebrei non avrebbero mai agito male verso qualcuno nei giorni della Pasqua, ne con la morte, ne con l’arresto e che le prescrizioni della legge erano molto rigide, tanto che gli ebrei rimanevano chiusi in casa e non potevano fare nulla, per cui pare veramente strano che si sia svolto l’arresto di Gesù nei giorni del 14-15 di Nisan secondo l’anno ebraico. Secondo il mio punto di vista Gesù anticipa l’ultima cena prima del giorno di Pasqua, io direi il sabato della settimana prima perché sicuramente era un sabato, quando facevano il rito della cena, ci fa capire questo da diverse eventi avvenuti secondo i vangeli, per esempio; il complotto per arrestare ed uccidere Gesù ad opera anche di Giuda è avvenuto sicuramente qualche giorno prima dell’ultima cena, perché proprio i sacerdoti meditavano di arrestarlo ma non in giorno di festa per non far  insorgere il popolo, quindi non sotto le feste di pasqua, per cui questa premeditazione la fecero certamente alcuni giorni prima, secondo il mio punto di vista, Gesù conoscendo questo fatto, sapendo i pensieri dei sacerdoti ebrei e lo testimonia proprio il fatto che accusò Giuda iscariota di aver questo proposito, quindi sapeva anche del complotto con i sacerdoti del tempio, forse ha anticipato l’ultima cena, anzi è molto probabile, visto poi l’iter degli eventi successivi all’ultima cena, che sicuramente è avvenuto decisamente prima della vera pasqua ebraica, probabilmente Gesù voleva risorgere il giorno di Pasqua, per alcune ragioni, tra cui proprio il giorno di Sabato, sotto cui cadeva la Pasqua feste importantissima per il popolo ebraico, risorgere nel giorno di Pasqua era il massimo che si potesse sperare, per cui sono certo che l’ultima cene è avvenuta il sabato precedente la Pasqua. Anche perché non era possibile che l’ultima cena si compisse di venerdì, primo perché fino alla domenica mattina sono solo 2 giorni effettivi, e quindi non ci siamo con i tre giorni e una notte, descritto così da Gesù stesso nei vangeli, con il discorso riferito al Giona, Matteo 12,38. “Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra” Per cui se facciamo tutto il percorso a ritroso per capire quanti giorni potevano essere passati dopo l’ultima cena, si può capire che questa deve essere avvenuta la settimana precedente la Pasqua. In Pratica abbiamo l’ultima cena , avvenuta di sabato, precedente la Pasqua , poi abbiamo l’orto degli ulivi, probabilmente avvenuto nello stesso giorno alla sera, e forse l’arresto e il tradimento di Giuda forse la stessa sera, sicuramente non è stato portato innanzi al sinedrio nella stessa sera, ma probabilmente il giorno dopo, di Domenica primo giorno della settimana, non si sa se Ponzio Pilato fosse a Gerusalemme quando interrogò Gesù o dove fosse, per cui non sappiamo con certezza se lo portarono subito il giorno stesso da Ponzio Pilato o il giorno dopo, facciamo finta il giorno stesso, poi c’è la scelta tra Barabba e Gesù certamente non lo stesso giorno e non sappiamo se quanti giorni siano passati, e qui arriviamo a Mercoledì, giorno della fustigazione, percosse e crocifissione e morte, per cui sembra logico un iter più lungo che non tutto accorpato in pochissimi giorni matematicamente impossibile, ed inconciliabile con i 3 giorni e 3 notti che altro non sono che mercoledì alle 15 del pomeriggio, fino al giovedì alle 15, fino al venerdì alle 15, fino al sabato alle 15 sono esattamente 3 giorni e due notti, per avere una terza notte, dobbiamo aggiungere 12 ore e si arriva giusti alle 3 di mattina sempre nel giorno del sabato per quel tempo, che corrisponde oggi alle 3 di mattina della domenica, quando la Maddalena trova la tomba vuota. In questo caso il computo è perfetto.
L’unica discrepanza sono questi due giorni degli apostoli cioè 14-15 Nisan che ovviamente vanno secondo l’anno, che secondo gli apostoli sarebbero avvenuti il giorno stesso della Pasqua, con la Morte di Gesù, ma ciò non torna con i conti per il 29 d.C. Per cui c’è da chiedersi cosa intendessero gli apostoli con quelle due date, secondo il mio parere loro non indicarono il giorno esatto della morte, ma semplicemente che era accaduto sotto le festività della pasqua che appunto cadono tra il 14-15 Nisan, intendendo prossimi alla Pasqua. Si sa infatti che gli Ebrei hanno due pasque nello stesso anno, forse per non confondere quale delle due indicavano con i giorni della pasqua il periodo in cui era accaduto, penso che sia questa la verità.
Stando a quanto troviamo scritto nei vangeli canonici, secondo tradizione, Gesù sarebbe morto di Mercoledì, e con questa nuova data pare cadere esattamente di mercoledì il giorno in cui è morto ed è stato deposto, ma da quanto si è saputo dagli studiosi scienziati a Padova, si è constatato che la potenza dell’energia prodotta dall’uomo della sindone era tale da averlo fatto risorgere in spirito, il corpo di Cristo, decisamente prima delle 36 ore, descritte, però stando ai vangeli canonici, come racconta Matteo, che Gesù disse, che sarebbe rimasto nel cuore della terra per tre giorni e tre notti, ora se il testo riportato nei vangeli è autentico e non è stato manipolato per far quadrare i conti, sulle date, allora dovremo dire che Cristo è risorto all’interno delle 36 ore forse anche nelle 24 ore successive alla morte, proprio perché la stessa scienza non ha rivelato danni fisici prodotti da un processo di putrefazione del corpo che nel caso di deposizione sarebbe iniziato sicuramente dopo le 24 ore visto lo stato in cui era il corpo di Cristo dopo le centinaia di frustate, la perforazione del costato con la lancia, quindi non poteva risvegliarsi perché il polmoni erano forati e il cuore colpito, era impossibile, per cui per forza di cose, deve essere risorto entro e non oltre le 24 ore.
Per cui è morto il 4 Aprile del 29 d.C, successivamente sarebbe andato agli inferi il giorno 5 alle 15 del pomeriggio dopo 24 ore, per poi uscire dalla tomba e quindi tornare in vita o risorgere come vogliamo chiamarlo al sabato alle 15 esatte o anche prima, per cui le donne trovarono le tomba vuota, e nella notte del sabato stesso prima delle luci dell’alba della domenica, secondo il calcolo del calendario ebraico delle ore di luce e di buio .
Ma Cristo era già certamente risorto perché il termine nel cuore delle terra, riportato nel vangelo di Matteo indica che Cristo dovette scendere agli inferi prima di uscire dal sepolcro in carne ed ossa, potremo dire che la resurrezione si compone di alcune fasi, prima trasformazione del corpo nel suo corrispettivo energetico, cioè in puro Spirito, poi è sceso agli inferi, per poi risalire e uscire dalla tomba in carne ed ossa, cioè tornare alla natura carnale umana, come poi in effetti fece anche nei giorni seguenti con gli apostoli che andava e veniva dalla condizione spirituale a quella materiale con estreme facilità.
Quando usci dal sepolcro la prima persona a vederlo non furono gli apostoli ma la Maddalena, che lo confuse con una persona qualsiasi, chiese dove lo avessero messo, quando po si accorse che colui non era un angelo ma bensì Cristo, Gesù gli disse non mi toccare, perché non sono ancora salito al Padre Mio.
Intanto spiego questo piccolo passaggio interessante, Gesù blocca la Maddalena e le impedisce di essere toccato, perché? Molto semplice, il motivo sta nel fatto che Gesù non poteva venir a contatto con la carnalità di un corpo che per quanto fosse non più nel peccato, ma era sempre impuro, per cui se fosse avvenuto ciò, la sua salita al Padre non sarebbe avvenuta, se non in tempi decisamente più lunghi, perché per andare al Padre Celeste serve la massima purezza possibile, e la condizione della morte servivano per eliminare da egli stesso ogni sorta di peccato derivato dalla carne impura di cui noi siamo fatti, per quanto Cristo era immacolato, ma la nostra realtà ci rende impuri, perché questo mondo è sotto il dominio di Satana, per cui tutto quello che sta sotto questo dominio è in qualche modo contaminato da Satana; con la morte Cristo ha eliminato quella patina, quel velo di contaminazione per tornare purissimo perfettamente immacolato, situazione utile per salire al Padre Celeste in forma carnale, ecco perché gli dice non mi toccare, perché il Suo processo di trasformazione non era ancora completo del tutto, solo quando poi si manifesterà agli Apostoli in Galilea esso è già perfetto cioè tornato nelle sua condizione sia spirituale che carnale, intoccabile, immacolato, quindi anche se fosse stato toccato nessuno gli avrebbe più arrecato danno. Quindi Gesù risorge tangibilmente di sabato giorno del Padre Celeste ed esce dalla tomba alla 15 del pomeriggio del sabato, anche se poi la pietra che chiudeva la tomba fu aperta prima del sorgere del sole della domenica, quando le donne si recarono al sepolcro come è scritto era ancora buio, quindi decisamente prima delle 6,30 di mattina, orario di quelle terre, in cui sorge il sole.
Sempre che il testo proposto dagli uomini di Chiesa sia esatto, cioè che fosse esattamente quelle le parole ed esattamente i vangeli siano stati ricomposti esattamente, quando hanno iniziate le operazioni di ricomposizione degli stessi. Questa ricostruzione rispecchia quanto è la logica dei vangeli Sinottici, ma non c’è certezza che non ci siano state manipolazioni al fine di far quadrare i conti. però questa data del 29 d.C corrisponde esattamente con i vangeli canonici con l’evento dell’oscuramento solare e anche con la presenza di Ponzio Pilato. Quindi questa la vera data di Morte di Gesù Cristo.
Dopo quante ore il sacerdote Arimatea concesse il suo sepolcro?
Mettiamo prima del tramonto, e dopo quante ore hanno iniziato le operazioni di pulizia e imbalsamazione come facevano a quei tempi?
Sicuramente dopo il tramonto che in quelle terre avviene più o meno dalle verso le 19 in quel periodo dell’anno, se non prima, lo hanno lavato e hanno proceduto a prepararlo, ci vuole tempo considerando anche altre cose e tutto il contesto, non parliamo dello stato di prostrazione di Sua Madre. A meno che non l’abbiano deposto senza le operazioni di preparazione del corpo, perché se stiamo alla sindone, e se il corpo fosse stato lavato, nessuna traccia di sangue ci sarebbe stata sul lenzuolo Sindonico, per cui non è stato lavato subito; quando le donne sono andate al sepolcro, volevano procedere alla imbalsamazione della salma, con gli oli ecc, e non lo hanno trovato. Sono sicuro che è andata così, perché nelle ore di buio non facevano nulla, quindi hanno solo avvolto il corpo e richiusa la tomba e nulla di più in attesa delle ore di luce.
Dice che al terzo giorno Cristo è resuscitato.
Ma, quale sarebbe il terzo giorno?
In sostanza stando ai vangeli Canonici o sinottici, il terzo giorno dal mercoledì cade di Sabato, con la domenica come quarto giorno. Ma dato che il giorno del Signore va dall’alba all’alba e non come noi abbiamo assunto un altra forma di calcolo, da mezza notte a mezza notte, Dio faceva cadere il giorno al sorgere del Sole,  le ore di buio apparteneva al giorno precedente e non al giorno seguente; per cui, le 3 di mattina che era buio appartenevano al sabato e non alla domenica come a noi piace intendere. Ecco perché Cristo disse, tre giorni e tre notti, se i giorni sono 12+24+24 +12 ore totali fino alla 3 di mattina del sabato, tutto torna e coincide esattamente con i vangeli canonici.
Il 4 aprile del 29 d.C.
Giovanni 2,19
Però in Giovanni c’è una parola diversa, Cristo afferma che :
«Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere»

N
on parla come in Matteo per tre giorni e una notte, ma solo in tre giorni, questo fa presagire che sia risorto esattamente entro i tre giorni, ed in effetti così è, come ho spiegato sopra.
Nessuno può sapere tecnicamente quante ore servano  attuare una auto-rigenerazione, si perché Cristo non ha avuto Bisogno di un intervento esterno, per risorgere lo ha fatto da se, proprio per le sue stesse parole, quando affermò che il Padre Celeste è  in Lui, questo cosa ci fa capire che Gesù non aveva bisogno dell’aiuto del Padre che veniva da Fuori di Lui, ma essendo che il Padre era in Lui, Egli sarebbe risorto da solo, cioè le sue stesse cellule avrebbero ripreso vita, e ci sarebbe stata la trasformazione in spirito, per ritornare ad essere carne di nuovo, in un secondo momento, prima di uscire fisicamente dalla tomba.
Quindi il processo rigenerativo e di trasformazione in spirito,oggettivamente parlando noi non sappiamo neppure che tipo di tecnologia serva per attuare un processo di questo genere, nessuno sa di cosa si tratti, per cui sicuramente è risorto a poche ore dalla morte cioè entro le 24 massimo 36; c’è da fare una considerazione importante, su questo discorso, lo spirito di una persona normale cioè la sua anima, una volta che questa è deceduta esce dal corpo, nessuno sa, se questa anima si allontana subito dal corpo, oppure rimanga per tot di tempo nei pressi dello stesso.
Nel caso di Cristo, dato che è sia carnalmente un essere umano, ma anche un Dio, che ha preso solo la carnalità umana cioè si è fuso con il corpo umano, perché oggettivamente parlando Gesù Cristo essendo figlio di un Dio, il suo organismo tecnicamente era diverso dal nostro, per quanto avesse tutto similmente simile, cioè nella sostanza era identico a noi, per cui il suo spirito che era lo stesso spirito del Padre Celeste poteva permanere nel corpo e nemmeno abbandonarlo, ed è quello che è avvenuto realmente, anche se sulla croce ha detto Padre rimetto nelle tue mani il mio spirito, ma questa frase, non significa che il suo spirito lo avrebbe abbandonato, anzi, significa solo che ha dato l’incombenza al Padre di preservare il suo spirito. Nel frattempo nelle tomba è iniziato praticamente subito dopo la chiusura della stessa, il processo rigenerativo, che dapprima ha riportato il corpo allo stato normale, cioè umanamente vivo, e poi c’è stato realmente il cambiamento di stato, che è diverso da quello che è avvenuto sul monte alla presenza dei tre apostoli, cioè la trasfigurazione. Se ci fosse stata la resurrezione subito, senza il processo rigenerativo, sul corpo di Cristo sarebbero rimaste effettivamente tutte le cicatrici delle percosse, ecc, ma da quello che si comprende dai Vangeli il corpo di Gesù era perfetto, salvo che Lui mostro solo alcune piaghe, perché così volle essere ricordato.
La trasfigurazione è un processo diverso da quello che è avvenuto nella tomba, cioè la resurrezione, che significa semplicemente tornare in vita, ma non nello stato vitale umano come era precedentemente, ma in uno stato diverso tale da non essere più intaccato dalla realtà materiale e poter cambiar stato quando lo avesse voluto.  Infatti poi quando si mostrò agli apostoli scompariva e riappariva quando voleva, cioè prendeva la carnalità e ritornava nel suo stato originale, quindi la realtà materiale non poteva più nuocergli.
In pratica è avvenuto questo il corpo viene riportato in vita senza i danni causati dalle percosse, frustate ecc, poi subito quasi contemporaneamente diventa puro spirito attraversa il telo Sindonico lasciando la traccia tipo fotografica che impregno le fibre id lino, va agli inferi, e poi dopo un tot di tempo risale, ritorna allo stato carnale reale, quindi si ricompone il corpo ed esce dalla tomba, quando ancora il processo effettivamente non era ancora completo del tutto. Ci sarebbe da chiedersi perché non era completo e cosa avesse bisogno per completarlo, l’unica cosa che aveva bisogno per completare il processo è un cosa che noi vediamo tutti i giorni, ed è sempre esistita, il sole, o meglio dire la luce del sole. Perché il sole, la radiazione solare è composta anche da luce ultravioletta e guarda caso, gli scienziati padovani scoprono che a fissare l’immagine Sindonica è stata una luce particolare dell’ultravioletto, per cui Gesù aveva bisogno per completare il processo proprio della luce del sole che appunto contiene una certa radiazione ultravioletta, con questo si può capire il legame tra Dio e il Sole, che non è casuale come sembra, e ciò significa che le stelle sono la dimora di Dio come ho sempre detto. Infatti tutti i soli o le stelle controllano i rispettivi sistemi solari. Non per nulla in apocalisse come viene descritto Dio? Come un uomo rosso cioè di fuoco, sotto i suoi piedi c’è un mare di cristallo come oro e fuoco la superficie del sole com’è, non è forse simile all’oro e al fuoco? E non potrebbe apparire come Cristallo, significa trasparente, sotto una certa ottica, ma certo. Da questo possiamo capire che sono esseri spirituali ma altrettanto reali, posseggono tutta la potenza di tutte le stelle di tutto l’universo, la loro energia permea tutto l’universo e controllano tutti i pianeti. Abitano l’invisibile perché il magnetismo è invisibile, la luce è invisibile, il suo è invisibile, l’energia(plasma) è invisibile, l’aria è invisibile, gli atomi sono invisibili, che naturalmente controllando questi elementi come il sole possono mutare come voglio qualsiasi aspetto dei relativi pianeti che dominano e che sono sotto il loro diretto controllo. La manifestazione dell’oscuramento solare avvenuta proprio il 29 d.C. è una manifestazione di controllo della luce solare, ma anche quella del prodigio di Fatima è lo stesso, e sempre una manifestazione di controllo della stessa, come vedete i conti tornano, Gesù nell’ascensione al cielo, se ne va in corpo che poi torna ad essere spirito, ma si eleva nell’aria e sulle nubi tutti elementi impalpabili ed invisibili, quindi tutti i conti tornano. La cometa o qualsiasi altro evento cosmico fosse, è sempre sotto la direzione di corpi celesti dove il sole controlla il campo magnetico dell’intero sistema solare e dei pianeti, che determina la posizione e la velocità dei singoli movimenti cometari o asteroidi, ecc.
Tutto sommato se ci pensiamo bene tutte le culture ancestrali hanno sempre visto nel sole il Dio supremo, non sbagliavano, e tutte hanno sempre dato connotazioni positive a questo Dio.
Gesù si definisce “che Egli è Signore del sabato”, asserzione direi interessante, visto che in questa frase è celato il nocciolo della questione, definirsi il Signore del Sabato, significa essere colui che domina il Sabato, e Gesù si rifaceva sempre al Sabato, quindi non poteva risorgere di Domenica, significa, dire di se stessi di essere il Padre Celeste, e sottolinea questo aspetto proprio perché di Sabato Gesù compie tutti i miracoli più grandi, ben si capisce che il giorno del sabato doveva essere di primaria importanza anche per altre manifestazioni, quindi doveva essere per forza di cose di sabato la resurrezione, ed è probabile che anche l’ascensione sia avvenuta di sabato.Gesù prediligeva questo giorno su tutti gli altri, per operare miracoli.

Perché non scegliere proprio questo giorno per risorgere? Visto che cmq.sia era/è/sarà sempre il giorno del Padre Celeste, sarebbe stato anche logico, mentre non è logica la domenica, come un tentativo di superare il sabato, cioè di essere superiore.

E Gesù, certamente non gli passava neppure per l’anticamera della mente tentare di superare, Suo Padre che era/è/sara sempre in LUI. Quindi risorgere dopo l’alba della domenica sarebbe stato un superamento del Sabato!

Cioè un superare il giorno sacro, che Gesù lo intendeva sacro in modo molto diverso da come lo intendevano i suoi conterranei.

Essendo Gesù anche il Padre stesso, come poteva il Padre superare se stesso?
Non poteva, e Gesù essendo nel Padre, non può superare il Padre Suo!
Tutto viene rispecchiato nel Padre! Gesù lo ha detto; che le opere che lui fa sono le opere che ha voluto il Padre suo, quindi le opere del Padre.

Inoltre la chiesa fa un grave errore, perché considerando la domenica come giorno della resurrezione, considera Cristo non il figlio di Dio Padre, ma un figlio umano come fosse un semplice profeta, perché il dire che è risorto di domenica indica un tentativo di superare il giorno di Dio Padre che era ed è sempre e sempre sarà il Sabato così come è stato costituito in origine, per cui questa volontà di insistere sul giorno di Domenica potrebbe essere di natura satanica, massonica. Anche perché se Gesù è il figlio del Dio Onnipotente Padre della genealogia ebraica, significa che Gesù faceva tutto secondo il pensiero di Dio Padre, ma Gesù stesso lo dice in diversi punti dei vangeli, per cui non poteva risorgere nel primo giorno della settimana, ma proprio nel giorno del Signore Dio, Suo Padre, dato che come dice Gesù stesso questo giorno, lo si deve dedicare a fare il bene e Gesù operava miracoli in questo giorno più che tutti gli altri, quindi il suo miracolo della resurrezione ché stato il più grande di tutti, doveva per forza di cose, essere avvenuto di Sabato, proprio per legarsi ed riunirsi con il Padre Suo, infatti Gesù dice agli apostoli che sarebbe ritornato al Padre, intendeva dire che sarebbe tornato al tempo dell’origine quando il tempo non vi era, quindi non poteva avvenire in nessun altro Giorno se non il Sabato Santo. Proprio perché il Sabato era stato decretato dal Padre Celeste come Giorno Sacro, ma non per gli Ebrei, ma per tutti gli uomini; in origine Dio non parla solo per il popolo ebraico, ma per tutti, quindi il suo messaggio poi portato avanti dagli ebrei, scelti da Dio, era un messaggio universale per tutti i popoli a venire.
Anzi non probabile, assolutamente certo!

Da notare una cosa importante nella vita di Gesù; i numeri sono estremante significativi della Deità di Cristo, quasi tutto avviene di sabato, quindi abbiamo:
Per calcolare gli anni dalla nascita alla morte si deve escludere l’anno zero che non esiste, quindi come detto si va dal -1/+1 quindi facendo così risulta che Cristo è nato il 5 a.C.

Le date giuste sono queste:

Annunciazione: 25 marzo 5 a.C. cioè l’ 8 Nisan 3755  che è sabato.
Nascita: il 23 o il 30 dicembre del 5 a.C di Sabato,  il 14 o il 21 di Teveth del 3756.
Morte: 4 Aprile dell’anno 29 d.C. effettivo al 4 Nisan 3789 cioè mercoledì ore 15. 
 
Resurrezione:  7 aprile del 29 d.C il 7 di Nisan 3789 cioè di Sabato.

Apertura della tomba: 7-8 aprile 29 d.C. durante la notte o mattina dopo le 3.
L’ascensione è avvenuta circa 40-50 giorni più tardi, sicuramente ancora di sabato.
Potrebbe essere avvenuta il 5 o 12 maggio del 29 d.C che è di Sabato, ma sicuramente poteva avvenire anche in altre date, all’interno dei 40-50 giorni.
È sicuramente avvenuto così al 100%. Perché tutto corrisponde; i vangeli e i dati storici, oltre alle date.
Questo è certamente l’anno giusto e i giorni giusti.
Dati del tempo :
«Il quel tempo fu emanato un decreto di Cesare Augusto per il censimento di tutto l’impero. Questo primo censimento avvenne quando Quirino era governatore della Siria».
 
Ma Quirino, o Cirino a seconda delle traduzioni, non divenne governatore della Siria se non nel 6 d.C. e comunque si trattò di un censimento provinciale e non imperiale, ma sempre censimento era.
La cometa quando poteva essere passata, se di cometa si trattò?
Ovviamente non essendo un astronomo, non posso sapere quali eventi celesti possano essere avvenuti presumibilmente attorno al 5 a.C. anche se ho cercato, ma non ho trovo, quindi lascio ad altri cercare.

La testimonianza di Paolo di Tarso sulla resurrezione di Gesù è sbagliata, perché se egli fosse stato presente era un conto, ma visto che Paolo non era presente perché non rientrava nei 12 in quel momento, non poteva sapere, inoltre testimonia che Paolo non sapeva e non aveva in quel momento lo Spirito Santo in se, perché attesta nei suoi scritti che Gesù è risorto il terzo giorno, quando invece se avesse avuto lo Spirito Santo avrebbe saputo la verità, che era ben diversa. Paolo di Tarso riporta le narrazioni approssimative di alcuni discepoli e dello stesso Stefano che era stato incarcerato e poi è morto per lapidazione, così ci raccontano le fonti. Quindi quello che afferma Paolo di Tarso non si può prenderlo per vero, perché non era testimone diretto della vicenda, non vide nulla in prima persona, e non poteva testimoniare nulla, ma solo raccogliere dati da altri testimoni e teorizzare sulla base di questi.

Ulteriori dati:

Eventi 

Dalla descrizione dei vangeli abbiamo diversi eventi che segnano questo evento della morte di Gesù, però dobbiamo anche tener conto che non siamo in presenza di eventi naturali, ma eventi di natura soprannaturale; siccome però l’uomo vuole cercare eventi che potrebbero realmente convalidare tale avvenimento allora cercano tutti, di trovare una qualche spiegazione logica in relazione a possibili eventi terrestri, come il fatto dell’oscurità improvvisa …
Da recenti studi del geologo Jefferson Williams di Supersonic Geophysical con i suoi colleghi, Markus Schwab eA. Brauer del Centro tedesco di ricerca per le Geoscienze, hanno scoperto che analizzando tre segmenti di materiale prelevato ad Ein Gedi, sul Mar Morto, ci sono stati due notevoli terremoti che hanno colpito la zona di Gerusalemme. Il primo, nel 31 a.C circa, e il secondo avvenuto tra il 26 e il 36 d.C circa, pare da dichiarazioni J. Williams che questo ultimo terremoto è avvenuto negli anni dove Ponzio Pilato era procuratore della Giudea e così descritto poi dal vangelo di Matteo al cap. 27,51…(in rete potete trovare documentazione di tale scoperta).
La datazione al radiocarbonio o mediante altri metodi sappiamo non essere precisissima per cui c’è sempre uno scarto di alcuni anni, prima o dopo.
Facciamo un analisi planetaria-solare chiamiamola così:
Ora consideriamo cosa comporta l’oscuramente totale del Sole avvenuto come vi ho dimostrato nel 29d.C. per una durata di 3 ore o forse più.
Oscurare un sole non significa solo fargli perdere la sua luce, ma modificare sensibilmente il suo campo gravitazionale e magnetico tanto che questo potrebbe farsi risentire proprio nelle ore successive all’oscuramento avvenuto a mezzogiorno del 25 marzo del 29 d.C. nell’arco delle 3 ore successive e forse anche di più, sicuramente il magnetismo della stella ha notevolmente interferito su quello terrestre, un calo repentino del suo campo magnetico potrebbe aver sortito diversi effetti sul pianeta, provocando sicuramente anche un terremoto notevole, forse sentito in tutto il pianeta, oltre che un abbassamento delle temperature e la formazione di sicuramente di nubi temporalesche e una forte pioggia, anche di grandine con parecchi fulmini.
Ma dato che non si hanno dati di oscuramente totale dovuto a mancanza della luce, del calore solare quindi anche della sua gravita magnetica, è possibilissimo, che la mancanza di uno elemento elettromagnetico possa causare effettivamente un grande terremoto, oltre che un abbassamento della temperatura, anche repentino. Nessuno può sapere se per caso il pianeta non si sia spostato in altra orbita, è un ipotesi non da scartare, non sappiamo certamente di quanto fosse diminuita la gravita per generare un terremoto forte, ma sicuramente c’è stato per cui di quanto può essersi spostata la terra, più lontana o più vicina?
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Si esorcizza in nome dell’uomo?

L’ASTUZIA DELLA CHIESA DOPO GLI APOSTOLI.
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Sull’interpretazione data nel sito Link: Solo la chiesa può esorcizzare!
Il modo in cui è stato elaborato e intepretato il passo evangelico è errato, perchè si tiene conto delle necessità degli Apostoli e della Chiesa, ma non la parola di Cristo che viene prima di quella degli Apostoli o della Chiesa di qualsiasi tempo, come disse proprio Cristo, non c’è nessuno più grande del Maestro, mi pare invece di vedere una voluta forzatura che si fa della parola di Cristo, come forzatura a Cristo, come se il collegio dei vescovi volesse comandare in testa a Dio, un po come fece Lucifero quando volle ergersi più di Dio. Questo “”Chi non è contro di noi, è per noi.” Non dice: “chi non è contro di Me è per Me” ma:”Chi non è contro di noi, è per noi.” dando così forza e autorità al Collegio Apostolico, alla Chiesa.”” è un discorso astuto che la chiesa mette in bocca a Cristo, che Cristo non ha detto, anche se è desumibile, per sottolineare che comunque sia la chiesa ha ragione nel cambiare i comandi di Cristo, è no!!! Cristo è stato molto esplicito in tal proposito, è inutile essere furbi con Dio, sono furbizie che poi coloro che hanno cambiato volutamente le sue parole la pagheranno, non si deve cambiare un solo Jota della parola di Yeshua il Cristo di Dio, ne quella del Padre Suo Celeste, invece si vede oramai da molto tempo che la chiesa in 2000 anni ha mutato, il decalogo sacro, tolto uno dei comandamenti, e cambiati altri tre, a seconda di come gli è garbato di più, così ha fatto, per i vangeli interpretandoli come meglio gli è piaciuto. 
Se la Chiesa cambia la legge di Cristo perchè vuole sentirsi la prima della classe, senza rispettare i comandi dati da Cristo significa che la Chiesa si sente superiore a Cristo stesso, gravissimo peccato di orgoglio e arroganza, tipico di satana, ecco perchè il fumo di satana ha attecchito nella chiesa, ed è penetrato in essa, Cristo non voleva una chiesa dei ricchi ma dei poveri e dei santi, ma invece la chiesa si è data al mondo diventando la chiesa degli uomini e non più la chiesa di Cristo.
A CHI APPARTIENE IL POTERE A CRISTO O AL PRETE?
SI ESORCIZZA IN NOME DI CRISTO O IN NOME DI UN UOMO?

							
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IL VANGELO CI RIVELA QUANDO VERRÀ LA FINE !!

GESÙ’LA SUA PAROLA VALE PIÙ DI TUTTE LE PAROLE !

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Mi chiedo sempre se vogliamo imparare a leggere il vangelo oppure siamo sempre li che aspettiamo l’imbeccata di altri?

Matteo 24 
1 Mentre Gesù, uscito dal tempio, se ne andava, gli si avvicinarono i suoi discepoli per fargli osservare le costruzioni del tempio. 2 Gesù disse loro: «Vedete tutte queste cose? In verità vi dico, non resterà qui pietra su pietra che non venga diroccata».
3 Sedutosi poi sul monte degli Ulivi, i suoi discepoli gli si avvicinarono e, in disparte, gli dissero: «Dicci quando accadranno queste cose, e quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo».
4 Gesù rispose: «Guardate che nessuno vi inganni; 5 molti verranno nel mio nome, dicendo:Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno. 6 Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi; è necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora la fine. 7 Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi; 8 ma tutto questo è solo l’inizio dei dolori. 9 Allora vi consegneranno ai supplizi e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome. 10 Molti ne resteranno scandalizzati, ed essi si tradiranno e odieranno a vicenda. 11 Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti; 12 per il dilagare dell’iniquità, l’amore di molti si raffredderà. 13 Ma chi persevererà sino alla fine, sarà salvato. 14 Frattanto questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine.
 
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LA FRASE più importante per noi in questo momento è l’ultima al punto 14 Frattanto questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine.”
 
Cosa dice tale frase pronunciata da Gesù?
che la fine di tutto verrà quando tutte le nazioni del mondo conosceranno il Vangelo del regno cioè quello che Gesù proclamò e annuncio e che i suoi apostoli recepirono e ci trasmisero, però Cristo ci fa capire che deve essere rivelata la verità del Vangelo non lo storpiamento. Ma comunque sia, dice chiaro il pezzo,solo quando verrà annunciato in tutto il mondo, cioè il mondo verrà a conoscenza del Vangelo, si compirà la fine per questo mondo, fino ad allora qualsiasi stupidaggine di qualsiasi veggente o falso profeta dirà sarà assolutamente superflua, perché in questo trafiletto c’è già scritto tutto, che verranno terremoti e dice anche che dovranno venire che non ci spaventiamo, dice che devono venire guerre lontane. Quando tutto il mondo ciò significa che buona parte dei cinesi sarà convertita e che anche una parte dell’islam lo sarà etc, solo allora verrà le fine… Lo dice Gesù!

Perchè Gesù attende tutto questo tempo, ma è chiaro il motivo sta nel fatto che Egli vuole dare a tutti l’opportunità di conoscere la sua parola per cui nessuno possa dire io non sapevo, e sia giustificata con questo la sua possibile salvezza, mentre se tutti sapranno nessuno troverà giustificazione, se non per la propria ignoranza o malafede.

Quindi sapendo che in Oriente adesso il cristianesimo sta aumentando vistosamente anche contro il regime comunista, questo significa che nel giro di pochi anni, tutta la Cina, il Giappone, l’India, e i paesi arabi, etc, potrebbero diventare paesi fortemente Cristiani, quanto pochi anni? non si sa, ma certamente non saranno pochissimi… Mentre in occidente avremo la de-cristianizzazione a causa della massoneria e degli Usa ed Islam che portano satana, come loro padrone.  Ecco il dunque… si creeranno due fazioni, oriente con Cristo e l’occidente contro Cristo, in questo frangente dove tutti conosceranno la parola di Cristo, si genererà la guerra finale, quindi tranquilli, ma non troppo.

Vediamo di spiegare bene la parola…facciamo contenti tutti…

1 Mentre Gesù, uscito dal tempio, se ne andava, gli si avvicinarono i suoi discepoli per fargli osservare le costruzioni del tempio. 

Perchè i discepoli ci tengo tanto a far ammirare il loro tempio, perchè a quel tempo era un vanto aver il Tempio di Dio in terra, per cui tutti i fedeli ebrei si vantavano di esso e ad esso erano diciamo “fedeli”.

2 Gesù disse loro: «Vedete tutte queste cose? In verità vi dico, non resterà qui pietra su pietra che non venga diroccata».

Gesù però fa notare un particolare che a lui del tempio non gli interessa proprio nulla, e dice che di quelle pietre non rimarrà niente, il termine diroccato indica che non è più stabile e che rimarrà così per molto, infatti nel 70 d.C venne distrutto ad opera di Tito.  Quindi questa profezia di Gesù si è avverata.

“dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno.”  questa frase cosa vuole intendere che ci saranno molte persone che oltre a spacciarsi per Cristo stesso, ma ci saranno anche altri che diranno che saranno maestri e che per tanto la loro parola è quella di Cristo, cioè parla dei falsi profeti.
“Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre” oggi cosa è che sentiamo, parlare di guerra tra Usa e Russia, i rumori di guerre sono battaglie che si combattono lontano da noi… Siria, etc.
“Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno”
Inghilterra contro Germania e viceversa, Italia contro Europa…. Grecia contro Germania, Russia contro America, etc.
“ma tutto questo è solo l’inizio dei dolori” questa frase è capestro perché in essa si cela un tempo preciso, indica che ci vorrà molto tempo prima che venga la fine che tutti voi auspicate…o meglio dire che molti profeti annunciano..
Perché dico che ci vorrà molto tempo, lo dice queste tre parole : “è solo l’inizio ” 

ora se questo è solo l’inizio cioè il tempo che stiamo vivendo ciò significa che per portare a compimento tutto il tempo previsto ci vorrà altrettanto tempo se non molto di più….
“Allora vi consegneranno ai supplizi e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome” qui a chi parla? a noi, ma nooo, parlava agli apostoli, che è la chiesa o i credenti, quindi i credenti e la chiesa sarà odiati, calpestati, derubati, distrutti, cioè uccisi, etc a causa del fatto che testimonieranno la parola di Cristo.
Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti;
in tutto questo trambusto sorgeranno molti falsi profeti, ciò significa cari amici, che quelli che sono ora molti sono falsi tra quelli che voi considerate veri e che seguite come più importanti di Cristo stesso… attenzione !!!

Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti;”  

questa espressione indica anche un metro di misura che Gesù usa, per indicare la quantità di questi molti, cioè molti ci vorranno per ingannare altrettanti, quindi ne sorgeranno tantissimi, e da quanto si vede ora ce ne sono tanti, forse ce ne saranno ancora di più tutti questi tra pochi veri e molti tanti, ci sarà una confusione totale, nessuno sarà dove più sbattere la testa, il falsi profeti, si riconoscono tra loro socializzano facilmente. I veri invece saranno schiacciati e derisi come falsi, oppure nessuno li baderà e i loro richiami saranno assai poco ascoltati se non che i falsi possono a loro volta usare i richiami dei veri per essere famosi, come disse ancora Gesù che i servi di satana sono più scaltri e furbi di quelli di Dio, per cui vengono creduti con più facilità. Dobbiamo anche perchè spregeranno molti falsi profeti, perchè la situazione economica di quel tempo, sarà talmente disastrosa che molte persone troveranno un guadagno ingannando altri, sopratutto gente che come loro ha bisogno di tutto, quindi è comprensibile perchè sorgeranno molti, ma ovviamente non è scusabile cioè significa che non ci sarà più nessuno che impedirà il sorgere di molti falsi profeti, perchè la chiesa avrà preso la strada del suo oblio, e non avrà più la capacità di opporvisi, ecco perchè sorgeranno falsi profeti, ci devono essere le condizioni che portano la società a creare i falsi profeti. Ovviamente questi non sono ben preparati nella parola di Dio, per cui si fa presto a capire chi sono, il problema è che costoro tutti si sostengono l’un l’altro per cui il cattivo non è chi è falso e sa di esserlo , ma sarà il buono e vero profeta, che passerà per falso, così tutta la società andrà dietro a costoro perdendosi e spingendosi sempre più nelle braccia di satana. Che non inizierà il suo lavoro, in tempi recenti, ma ha iniziato il suo lavoro con i falsi profeti già da lontano, ma nel tempo presente e futuro prossimo saranno ancora più abbondanti, più satana prende piede e più i falsi profeti abbonderanno.
“l’amore di molti si raffredderà.”
questo non è l’amore che tutti credono cioè il vivere in coppia, e fare sesso, no, no, parla dell’amore verso Dio, verso il vangelo, etc, non quello tra gli esseri umani, già oggi giorno è sul freddino ma non troppo…io direi che in oriente sta sorgendo una nuova vitalità del cristianesimo che noi stiamo perdendo completamente.
“Ma chi persevererà sino alla fine, sarà salvato.” chi avrà coraggio, volontà, e dedizione verso Cristo, otterrà la vittoria.
 “Frattanto questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine.”
 
 “Frattanto” cioè in tutto questo trambusto di eventi e nel corso di questo tempo che non è breve come molti vorrebbero…e vanno dicendo… verrà annunciato il Vangelo, del regno, visto che il regno è eterno, è riferito al Vangelo Eterno, quello preannunciato da Giovanni nell’apocalisse e tutto torna.
” vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo!” significa che non tutti l’accoglieranno, e non tutti crederanno, significa che si deve ripetere il primo segno contro Dio, quando in genesi Dio chiede alle tenebre di accogliere la Luce cioè la Verità, e loro non l’hanno accolta, quando questo segno si ripeterà allora tutto sarà compiuto.
“15 Quando dunque vedrete l’abominio della desolazione, di cui parlò il profeta Daniele, stare nel luogo santo, chi legge comprenda “

Ora attenzione a questa frase, intanto prima di tutto ci troviamo in Israele, non perchè Gesù parla da Israele, ma perchè il testo è riferito a Israele e più esattamente a Gerusalemme, parla del abominio della desolazione, ma a quale tempio si riferisce se il secondo tempio fu distrutto? Si riferisce ovviamente al terzo tempio quello che Israele pare voglia terminare il 2017, così ho letto.  Il luogo Santo è il Santa Sanctorum, cioè il luogo dove vi era l’Arca dell’Alleanza, ora il problema qual’è che l’arca non esiste più, forse è custodita come tutti credono ad Axun, io dico invece che l’esercito israeliano ha già riportato in patria in tempi non sospetti, quindi al sicuro. Ora per perpetrarsi questo evento, l’oggetto in questione cioè l’arca deve essere tassativamente quelle autentica, che con la sua sola presenza benedice tutto il luogo. Cosa significa Stare nel Luogo santo? Per Stare significa sedere cioè l’anticristo siederà sull’arca solo così esso ripeterà la stessa cosa che fece Lucifero  stare sopra al trono. Quindi colui che è in opposizione a Dio cioè in abominio si siederà sopra o si porrà sopra questo dice il pezzo. Ovviamente l’azione è di abominio. Quindi dice che tutti vedranno il compiersi dell’abominio, ciò significa che verrà inviato via mezzi mediatici affinché tutti vedano, chi ha potere di far ciò e per tale ragione tutti saranno presi d’ammirazione, pensando che solo Dio si può sedere su di esso, si è vero solo Dio si può sedere, ma in questo caso l’atto è un affronto a Dio, che l’uomo ignorerà.

“16 allora quelli che sono in Giudea fuggano ai monti”

quindi chi è nella regione della galilea deve fuggire sui monti o luoghi elevati, a causa di quello che sta per venire.


“17 chi si trova sulla terrazza non scenda a prendere la roba di casa, 18 e chi si trova nel campo non torni indietro a prendersi il mantello.  “
non bisogna guardarsi indietro e bisogna solo andare avanti, ciò significa che arrivati a questo punto non si deve aver più nessun indugio.

19 Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni. 



20 Pregate perché la vostra fuga non accada d’inverno o di sabato. 21 Poiché vi sarà allora una tribolazione grande, quale mai avvenne dall’inizio del mondo fino a ora, né mai più ci sarà. “


Perchè d’inverno o di sabato?
D’inverno perchè ci sarà l’inverno più freddo della storia dell’umanità, o di sabato perchè durante quel sabato la potenza di Dio sarà massima, quindi scenderà con tutta la sua potenza, per quello dice pregate che non venga in questi periodi.

22 E se quei giorni non fossero abbreviati, nessun vivente si salverebbe; ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati. 

Dice che per fortuna in mezzo a migliaia di falsi profeti ci saranno gli eletti che sono gli apostoli degli ultimi tempi o anche nuovi sacerdoti. Che oggi potrebbero essere già tra noi.
dice che quei giorni saranno abbreviati grazie agli eletti che agiranno in modo tale da far si che questi tempi siano più brevi possibile altrimenti nessuno uomo rimarrebbe vivo, questo è il senso.


23 Allora se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, o: È là, non ci credete. 

Qui Gesù dice chiaramente che non dobbiamo credere a chi vi dice, Cristo è sorto qui, là, su e giù perchè non affatto vero, chi vi dice questo mente.

24 Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti.

Ho già spiegato in altro articolo, che i portenti sono manifestazioni di tipo telecinetico, tipo manifestazioni di ordine strano, materializzazioni, o tutto quello che l’uomo vorrebbe fare, volare, levitazioni, etc, tanto grandi da apparire fatti da Dio, così come anche miracoli, cioè guarigioni, da essere confuse con quelle di Dio, tanto grandi, che anche i veri eletti, cioè veri profeti, saranno colti in inganno anche i profeti veri o eletti, se non fosse che essi sono seguiti dallo Spirito Santo per cui sanno distinguere il vero dal falso, però l’espressione indica che anche costoro saranno provati, e in questo Dio vedrà chi tra di loro sarà il più prudente.


 “25 Ecco, io ve l’ho predetto.”= cioè state attenti è un avvertimento!

Predire non significa profetizzare, è molto diverso, facciamo attenzione, Gesù non è un profeta come qualcuno sostiene, Gesù è vero Dio, quindi il suo pre-dire indica dire prima che si compia, cioè significa determinare, Gesù dicendo prima lo determina, cioè lo crea, ne stabilisce il punto di inizio.

“26 Se dunque vi diranno: Ecco, è nel deserto, non ci andate; o: È in casa, non ci credete. “

dice non correte come ossessi da una parte all’altra pensando di ottenere qualcosa di più. 

“27 Come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo.”

La venuta di Gesù inizierà da Oriente dove appunto si troveranno i nuovi cristiani, fino ad arrivare al tramonto del sole ad occidente, quindi percorrerà tutta la terra nella sua rotazione, ma ci dice anche come verrà come un fulmini che attraversa il cielo, inoltre questo sta ad indica che verrà all’improvviso e nessuno saprà quando e dove, si ricollega ad un altro passo del vangelo dove parla che Egli viene come un ladro, all’improvviso come fa il fulmine.


“28 Dovunque sarà il cadavere, ivi si raduneranno gli avvoltoi.”
La parola avvoltoi è anche tradotta come aquile, è inteso nel senso di rapaci, ma non nel senso dell’animale ma in senso di coloro che sono rapaci, che ghermiscono e che si nutrono delle spoglie di coloro che sono già nella morte del peccato. Il cadavere è appunto il peccato/re, è invece inteso come colui che si è sporcato del marcio del mondo e questo cadavere è soggetto all’attacco di chi lo vuole ghermire e di chi si nutrirà delle sue carni. Questo passo va in accordo anche con il passo dell’apocalisse che appunto parla dei cadaveri che verranno divorati dagli uccelli del cielo che si raduneranno sopra ai capitani, ai re, ecc … E’ una predizione della fine dei tempi o parusia intermedia cioè del tempo che si pone a metà di un lasso di tempo più lungo. Non c’è nulla di strano in questo passo, e non c’è nulla di oscuro, come molti hanno interpretato erroneamente anche in passato. Più avanti dice che quando si presenteranno questi segni, saprete che il figlio di Dio sta per arrivare, il tempo è prossimo!

29 Subito dopo la tribolazione di quei giorni,
il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce,
gli astri cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte.

Ecco qua i nostri tre giorni di buio che tutti quanti fremono in questi tempi, dice che verrà dopo che l’anticristo si è seduto la dove non deve stare nel luogo Santo. Quello che io ho sempre detto sostenuto che deve venire alla fine ….

30 Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell’uomo venire sopra le nubi del cielo con grande potenza e gloria.

Il segno del figlio dell’uomo, perchè il primo uomo è Dio, come ho già scritto, il figlio dell’uomo è solo Gesù, mentre noi siamo i figli degli uomini che molto diverso. Link da leggere… Dio il primo Uomo.  Andiamo avanti, comparirà il segno del figlio dell’uomo è la croce, quindi compare nel cielo una croce grandiosa di luce, a quel punto tutti i rimanenti uomini che saranno arrivati fin a quel punto vivi, si batterrano, indicando la loro colpa, e poi vedranno Gesù venire sopra le nubi con grande potenza e Gloria.

“31 Egli manderà i suoi angeli con una grande tromba e raduneranno tutti i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all’altro dei cieli.”

Questa frase la ritroviamo in apocalisse, quando parla degli angeli con le trombe, quindi questo pezzo si rifà a quel riferimento, quindi la tromba è un elemento potente che si sentirà in ogni dove anche sottoterra, questo è fatto per richiamare all’attenzione tutti i popoli e coloro che sono di Cristo andranno all’appello, quindi ci vorrà del tempo.

32 Dal fico poi imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina. 33 Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che Egli è proprio alle porte.

Quando accadranno queste cose, cioè quando avverranno questi eventi che sopra ha preannunciato sapremo che Gesù è vicino dice alle porte.
Ma dove sono collocate queste porte?
Può essere un modo dire di Gesù per intendere che esso è vicino a alla nostra casa cioè la terra, quasi sull’uscio.

 34 In verità vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo accada.

Qui Gesù non parla della generazione umana, non intendeva la sua generazione ma un tempo di generazione, intendendo dire che parla di un periodo ciclico, da un punto del tempo all’altro, cioè una generazione astronomica, al termine di questa avverranno queste cose.

 35 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.”

Questo è il riferimento che tutto potrà finire ma le sue parole sono fisse nel tempo, indelebili anche se l’uomo dovesse finire la sua esistenza, intende questo.

36 Quanto a quel giorno e a quell’ora, però, nessuno lo sa, neanche gli angeli del cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre.”
Poi dopo la riflessione, torna a ripetere l’argomento, dicendo che per il tempo e per l’ora di qualsiasi tempo, per qualsiasi evento di tipo globale di questo genere di eventi terreni e spirituali solo il Padre Suo ne conosce il momento.

Qui qualcuno un po intestardito continua a dire sciocchezze, dicendo che nessuno sa il solo il Padre sa le cose, intanto leggiamo bene cosa c’è lo scritto perchè le persone non sanno leggere, scusate è…. dice Gesù:“quanto al quel giorno e quell’ora nessuno lo sa, ne gli angeli, ne il Figlio, ma solo il Padre”Non parla di cosa accadrà ma solo del tempo in senso orario, cioè nei secoli, negli anni, nei mesi, nei giorni, nell’ora, nel minuto, nel secondo etc, lo sa solo Il Padre quando queste cose che Gesù preannuncia si avvereranno perchè solo il Padre decide gli eventi nel tempo, è lui il Padrone del tempo. Ma Gesù conosce gli eventi, non sa il tempo in cui si determinerà l’ultimo evento per questo tempo, come per il tempo della fine totale, ma conosce cosa in essi si determinerà, non sa quando, cioè il momento, questo avverrà!!!! . Ma gli intermedi li conosce. Quindi Gesù conosce gli eventi che accadranno in quel tempo, ma non sa quando il Padre ha intenzione di manifestarli, cioè il tempo reale a che ora di quale anno mese e giorno… questo dice la frase.

Quindi Gesù conosce tutti gli eventi che devono venire, non conosce il tempo in cui questi si manifesteranno perchè ciò lo sa solo il Padre che li attua. 

37 Come fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo.”

Cosa intende dire con questo?
Come fu ai tempo di Noè qui richiama di andar al vedere cosa accadde in quei giorni prima del tempo del diluvio…. ci da un suggerimento… come erano gli uomini in quel periodo? Ecco cosa intende dire… la pioggia arrivò all’improvviso e si rovescio sulla terra come una cascata… quindi fa capire un paragone, specifica poi:

 “38 Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell’arca, 39 e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell’uomo.”

Come ho detto verrà come la folgore, cioè all’improvviso quando nessuno se lo aspetta, questo significa che gli uomini sulla terra si avranno conosciuto il vangelo ma al tempo stesso saranno presi da fare tutte le cose che a loro piacciono di più la fornicazione, e i peccati e nessuno si accorgerà di nulla forse neppure gli eletti..

 40 Allora due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l’altro lasciato. 
41 Due donne macineranno alla mola: una sarà presa e l’altra lasciata.

Cosa intende con questo? Uno/a preso e uno/a lasciato.
il problema semmai è capire se chi è preso per quale ragione se dove va, perchè se è preso per essere destinato agli inferi, è un discorso ma se è preso per essere salvato è un altro, questo è un mistero che rimane. Sicuramente chi rimane, rimane sulla terra.

42 Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. 
 
Qui non parla solo della sua venuta nel tempo della parusia intermedia o della tempo della fine totale, ma parla anche della fine di ognuno di noi, quando il signore ci porterà via all’improvviso e molti di noi non potranno vedere il suo ritorno, questo dice il pezzo soprastante, di essere sempre pronti perchè nessuno di noi sa quanto durerà la nostra vita. 
43 Questo considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. 44 Perciò anche voi state pronti, perché nell’ora che non immaginate, il Figlio dell’uomo verrà.

Questo è chiaro il senso, sempre pronti….e sempre perseveranti..

45 Qual è dunque il servo fidato e prudente che il padrone ha preposto ai suoi domestici con l’incarico di dar loro il cibo al tempo dovuto? 
46 Beato quel servo che il padrone al suo ritorno troverà ad agire così! 
47 In verità vi dico: gli affiderà l’amministrazione di tutti i suoi beni. 

48 Ma se questo servo malvagio dicesse in cuor suo: Il mio padrone tarda a venire, 
49 e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a bere e a mangiare con gli ubriaconi, 
50 arriverà il padrone quando il servo non se l’aspetta e nell’ora che non sa, 
51 lo punirà con rigore e gli infliggerà la sorte che gli ipocriti si meritano: e là sarà pianto e stridore di denti.
 
In questo pezzo ci dice chiaramente quali saranno le punizioni che Gesù infliggerà verso coloro che sono stati ipocriti, ladri, truffatori etc, dice infatti come gli uomini saranno puniti, con rigore, cioè rigidità come è il ferro che è rigido, cioè con lo scettro di ferro, altro passaggio connesso con l’apocalisse. 
Allora sarà pianto e stridore di denti intendendo che ci sarà la condanna all’inferno. 
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L’ALBERO DELLA VITA ETERNA.

foto_vigneto

IL PADRONE DELLA VIGNA CHI E’?

(Mt.20,1-16)

Nella parabola che Gesù  esso racconta a noi mediante esempi quello che Egli vuole da noi, ma non specifica chi sia il padrone della vigna, la chiesa ha sempre pensato che colui che è padrone di questa vigna fosse Cristo stesso, ma ciò è errato, per un motivo molto semplice, vediamo perché!

Gesù dice di se di essere il Re dei pastori; durante la vita pubblica Gesù, ha una manifestazione nella quale trasfigura se stesso, ciò cambia le sue sembianze, non si dice e non si sa in chi si sia mutato, ma vi è solo scritto che le cambia, tanto da lasciare gli apostoli interdetti, meravigliati.

Poi dopo la resurrezione Gesù appare agli apostoli, ancora con un immagine cambiata, addirittura non lo riconoscono per nulla, dall’aspetto sembra essere un lavoratore della terra, un agricoltore diremo oggi, lo riconobbero solo per i gesti e le parole che usò, ma il suo aspetto non era il suo, di chi era?

Perché a Gesù gli è tanto cara questa cosa della vigna, spesso riprende questo argomento attorno al frutto della vite, c’è una ragione ben precisa, che adesso spiegherò. Ma intanto affrontiamo un argomento per volta, vediamo di capire a chi si riferisce; prima di tutto parla di padrone della vigna, cioè di un coltivatore, un agricoltore, un ortolano, colui che ha a che fare direttamente con la terra e le sue creature, piante e animali, anche l’uomo ovviamente, mentre dice di se stesso di essere un pastore, non un agricoltore, perché questa distinzione?

Semplice perché il padrone della vigna non è Gesù, ma il Padre Suo, che è un agricoltore, dall’aspetto di un ortolano, cioè di una persona semplice e sopratutto di una persona che non è sofisticata, che non è piena di preconcetti e che guarda alle cose della terra, e di quello che contiene, quindi è colui che amministra tutto quello che appartiene alla realtà della materia e ne sovraintende anche le sue leggi fisiche. E’ Colui che edificò l’universo, così come fece con Eden, Gesù è qui nella veste di pastore e pescatore non di agricoltore, egli infatti spigola nei campi di grano, non li coltiva, a far ciò ci pensa il Padre Suo, infatti Gesù lo dice anche quando fa il riferimento a Salomone e ai gigli del campo e agli uccelli del cielo, è il Padre che li nutre e li veste.

Quindi il padrone della vigna è Dio Padre, ma esso coltiva questa vite, per produrne un buon frutto, dal quale si produce un buon vino, che diventa nella mani del Figlio di Dio bevanda di vita eterna, perché proprio il vino è stato preso a essere nobilitato per questa funzione? Solo perché vagamente assomiglia al sangue, no signori, ma per ben altra ragione, perché la Vitis vinifera è l’antico albero della vita eterna, quello che era stato piantato in Eden, e quello che il padrone di quella vigna coltivava.

Ora qualcuno dirà ma la vitis vinifera non ha le caratteristiche fisiche per essere un albero, ma semmai una pianta strisciante, in effetti questo è vero, ma dobbiamo tornare in genesi per vedere cosa accade alla vite vinifera, dopo il peccato di Adamo ed Eva, cosa dice Dio nella corte celeste, “riprendiamoci l’albero della vita eterna, altrimenti, sé lo mangiano diventano immortali”, ma è scomparto l’albero? Ma no di certo! E cosa intendeva per albero, era solo la pianta o è il termine albero vien usato da Dio per indicare anche un altro concetto? Certo è proprio così, nella mente di Dio la parola albero è un fondamento importante per indicare anche l’albero, cioè il fusto del DNA che si avvolge attorno a se stesso, come il fusto della vitis vinifera che è attorcigliato, quindi cosa ha sottratto a quell’albero-DNA? Una parte del suo DNA che gli conferiva la vita eterna, cioè l’immortalità. Quindi Dio sottrae alla vitis vinifera una parte di DNA che è capace di modificare il nostro DNA, a tal punto da renderci immortali e questo avviene lo stesso verso l’albero della conoscenza del bene e del male, ma in modo differente. Quindi nella fatti specie della frutto dell’uva, viene tolto ad esso un parte importante del DNA, ora sappiamo che da ultimi studi sul genoma della vite ci sono alcune piante che hanno curiosamente un genoma simile anche a certi animali, come i topi, o un numero di geni curiosamente doppi i tripli rispetto ad altri.

Che caratteristiche aveva la prima vite o meglio dire il primo albero della vita?

Intanto era un albero con tanto di fusto che cresceva da solo, senza alcun sostegno, ciò significa che la parte del DNA che gli stata tolta lo rendeva strutturalmente un vero albero, gli è stata tolta la struttura resistente e rigida che gli conferisce robustezza e tenacità per quello che poi divenne una pianta ricadente anche se ha la tendenza ad arrampicarsi su qualsiasi cosa, ma se non gli si fornisce una struttura essa ricade su se stessa, e predilige strisciare la suolo, ma è più un arbusto che un vero albero, i suoi frutti erano identici ai nostri, ma il suo frutto dava una longevità straordinaria, quindi era un frutto che non si ammalava, non prendeva malattie, non vi era nulla che lo potesse intaccare, e se altri animali lo mangiavano anch’essi beneficiavano di questa virtù particolare, quindi il succo di questa Vite della vita eterna, mutava il nostro DNA o meglio dire che lo ristrutturava e lo rendeva capace di superare facilmente senza nessuna malattia o deterioramento del DNA il tempo, quindi donava vera immortalità. Ovviamente se io tolgo da un DNA qualcosa depotenzio l’albero che non si regge più in piedi da solo e cade su se stesso, la vitis di oggi è così.

Ora nella bibbia si trovano soggetti millenari come Matusalemme ed altri, tutti hanno pensato ad un modo diverso di scrivere le età della gente invece il segreto è che la primordiale pianta dell’uva, mantenne per un po di tempo questa sua caratteristica, molto diminuita finché l’uomo con l’addomesticare e gli incroci e gli innesti, la resa completamente non più attiva dal punto di vista vitale, ed oggi non è neppure più in grado di trasmettere alcun che del patrimonio originario, quindi I matusalemme ve ne erano di più di quanto s’immagini a quei tempi, gli stessi Adamo ed Eva vissero molto di più di tutti noi, proprio grazie alla vite che loro portarono fuori da Eden era molto depotenziata ma faceva lo stesso il suo lavoro, finché non perse completamente quella forza vitale; oggi questo tipo di vitis vinifera non esiste più, però essendo che l’uva è ancora il frutto per la maggiore, usato in tutto il mondo, Cristo lo adottò proprio in virtù di questa ragione, perché quella pianticella rampicante era l’antico albero della vita eterna.

Cristo non usa per nulla questa frutto e non porta parabole spesso su di esso per nulla, Egli non svela direttamente il segreto ma lo si comprende da come racconta, da come espone e dal modo affettuoso che usa verso questa pianta e da quanto se ne fa uso nella scrittura, tanto da paragonare la vigna al  Padre suo che la coltiva, quindi l’albero è in senso metaforico, Dio stesso detentore delle Vita Eterna, quindi ovviamente è l’Uva, Vitis Vinifera il frutto della Vita Eterna.

Poi anche l’allegoria che noi tutti abbiamo pensato sul l’albero della conoscenza del bene e del male che non fosse un albero ma un soggetto animato che avesse compiuto con i progenitori questo peccato di natura sessuale, è sbagliato, è proprio un albero con delle caratteristiche ben precise, quale albero sia, non lo voglio dire. Anche se in passato ho fatto delle ipotesi, non è un agrume, come molti credono e anche la connotazione di fico o Sicomoro, non è detto, il cotogno forse potrebbe sembrare di esserlo ma non è detto, da una leggenda israeliana si narra che i cedri del libano hanno fruttificato, ma non è detto e poi anche saperlo non ha alcuna importanza perché come per la Vite, anche quest’altro albero gli fu poi sottratto una parte del genoma in modo diverso che dalla vite stessa, diciamo che il genoma è stato corrotto, e che non produce più quegli effetti che aveva in origine. Quindi la spasmodica ricerca di queste piante può oggi dirsi conclusa, perché non ha più senso saperlo, sapete che è la vite l’albero della Vita Eterna e questo per un ricercatore dovrebbe essere un aspetto molto importante, se capite quello che vi dico.

Un fatto importante da considerare, per l’albero della conoscenza del bene e del male come anche per quello della vita eterna, in genesi vi è scritto che Dio punisce l’essere artefice di questo peccato originario riducendolo ad essere strisciante senza colonna portante, cioè senza una struttura di sostegno, lo priva degli arti per camminare, e gli rende la colonna vertebrale non capace di rimanere ritto, lo trasforma in un serpente, come lo è stato nel peccato che ha generato, cioè lo fa strisciare a terra, gli toglie la forza vitale per ergesi, la stessa cosa accade ai due alberi che gli viene sottratta la parte del genoma o DNA che li rende quelli che sono, alberi;  quindi entrambi subiscono la medesima sorte, per cui entrambi cadono a terra, diventano striscianti, o come il caso della vitis vinifera che è un arrampicante, quindi l’albero della conoscenza del bene e del male è strisciante e non si arrampica, forse ha verticilli per sostenersi, in qualche modo ma è simile ad un serpente nel suo essere, cioè porta frutto bello da vedere, buono da mangiare ma velenoso.

Un altra piccola sottolineatura che potrebbe interessanre, dice il passo della genesi: ” bello da vedere” quindi di color rosso-arancione-giallo e di forma idonea, “buono da mangiare” quindi dolce, “ma può essere mortale”, cioè velenoso, ma in quel “può” fa capire che la pianta ha in se due possibilità il può indica che quando è maturo potrebbe essere mortale, quando è immaturo no, oppure l’opposto, ma questo aspetto fa capire qualcos’altro, nel suo essere immaturo e maturo, è molto probabile che nella sua forma immatura anche se bella da vedere, sia per colore che per forma anche se non matura, e che, chi sapeva fece mangiare ottenendo l’effetto voluto; nella sua forma matura, questo effetto pericoloso probabilmente non c’è. Perchè porre nell’Eden due alberi uno dei quali poteva dar la morte? Non ha molto senso, se non fosse che poteva dar la morte solo nel caso che non fosse maturo, quindi fa capire che Dio voleva dar loro da mangiare anche questo frutto, ma quando fosse maturo, non nel suo stadio di immaturità, ed è molto probabile che avesse detto loro di non mangiarlo solo per evitare loro la “morte”.

Morte che però non era morte vera, perchè per morte si intende una mutazione del proprio essere, ciò cambiare quello che si è per divenire altro, ciò non essere più capaci di essere quelli che si è, cioè una mutazione del loro DNA, in sostanza la versione immatura determina modifica del genoma e quindi perdita di qualcosa a favore di altro.  

Qui si comprende che il demonio, conoscendo bene le caratteristiche di questa pianta, convince di due progenitori a nutrirsene quando non era ancora maturo, per rovinare a Dio le sue creature. Quindi nella parola peccato si cela non  solo un atto di disubbidienza a Dio, ma anche un mutazione del genoma è la mutazione del genoma che ci rende mortali, poteva riacquistare l’immortalità se avessero mangiato dell’albero della vita eterna, cosa gli fu impedita. Quindi l’effetto del frutto della conoscenza del bene e del male non era solo quello di aprire loro gli occhi sul fatto che erano nudi, quindi divenir maliziosi, ma quello anche di perdere l’immortalità che avevano. Se avessero mangiato dell’albero della vita eterna, sarebbero ancora vivi, però con le caratteristiche di essere nel peccato. In pratica potremo dire che uno toglie e l’altro albero da l’immortalità.

Quindi tornando al nostro discorso iniziale, il Padre Eterno è l’albero e l’agricoltore, cioè il fusto con le radici che regge tutta la struttura e porta molti rami, sui quali porta molti frutti, quindi figli buoni e i figli che diventano poi pastori di altri figli. Quindi quando Gesù appare dopo la sua resurrezione in forma di ortolano, cioè agricoltore, non è più Gesù che appare agli apostoli, ma lo stesso Padre Eterno, che non dice loro di essere il Padre, ma lascia che essi pensino di trovarsi innanzi al figlio, anzi Egli fa si che essi lo riconoscano come figlio, perché questa cosa curiosa?

Perché Gesù e il Padre sono la medesima persona come lo stesso Cristo lo disse a Filippo e al tempo stesso sono due soggetti diversi, ma hanno entrambi la stessa identità, il Padre che diventa il figlio e il figlio che è il Padre.

Quindi Dio è un lavoratore della terra, cioè della materia, è colui che ne dispone tutto e ne crea le sue leggi, mentre il figlio Gesù Cristo è il pastore dei figli della terra, infatti noi siamo tratti da questa terra, siamo stati generati da essa, e conteniamo gli elementi chimici che in essa contiene, non potremo provenire da altri mondi perché non abbiamo in noi gli elementi chimici di altri mondi, nelle proporzioni esatte che descrivono con precisione il contenuto di quei mondi.

Dato che le sostanze chimiche di questa nostra terra sono anche in noi nelle stesse proporzioni, possiamo solo dire che siamo stati generati in essa, e non proveniamo come qualcuno vuole intendere dallo spazio, non siamo marziani, possiamo dire che siamo fatti di questura terra. Se provenissimo da un mondo dove le materie prime fossero esenti da carbonio, saremo fatti con altri elementi che sulla terra non esistono, quindi quanti sono i mondi dove esiste il carbonio organico?

Notiamo una cosa, in genesi Dio prima crea la struttura del pianeta, poi le piante, poi gli animali, e in fine l’uomo, la materia in se stessa creata così, ha in se il carbonio, come molti altri elementi, quindi anche il carbonio viene creato e inserito nella terra, che si lega per formare metano ed altri sottoprodotti più complessi organici, le piante, gli animali e l’uomo siamo tutti strutturati sul carbonio organico, non certo sul silicio, avrebbe potuto crearci a base silicio, ma esso ha degli aspetti negativi per la vita in se stessa. Quindi un mondo abitabile per noi deve contenere carbonio organico è inevitabilmente.

Qualche domanda che non vi darò risposta così ci pensate da voi….

Perché Cristo usa il grano come mezzo per identificarsi nella sua carne?

Perché intinge il pane con il vino? Non cercate una risposta religiosa o spirituale non centra nulla.

Quale grano esisteva a quei tempi?

E all’inizio che genere di grano esisteva?

Metto qui alcuni articoli che possono far riflettere…

http://www.focus.it/scienza/scienze/ricerca-genetica-il-genoma-del-grano

http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2016/03/24/quel-mostro-genetico-chiamato-frumento/?refresh_ce

http://www.lescienze.it/news/2014/07/18/news/frumento_segreti_genoma_complesso-2218258/

http://www.lescienze.it/news/2009/03/24/news/genoma_doppio_per_sfuggire_all_estinzione_di_massa-575756/

http://www.lescienze.it/news/2016/09/08/news/storia_genetica_lievito_birra-3227820/

http://www.tebaldi.it/_rassegna/VigneVini_14_10_lievito_genomica_Curtin.pdf

http://www.agrolinker.com/italiano/argomenti/qualitaagricoltura-articoli/genomica-metabolomica-vini-botritizzati11.html+

Ponetevi questa domanda perché dovrebbe possedere così quattro volte di più dei geni umani e un genoma di 17 miliardi di nucleotidi?

Oppure perché le piante hanno una genomica più complessa di quello degli animali o degli esserei umani?

Quindi il segreto dell’immortalità forse si cela ancora nella piante della vitis vinifera, forse!

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Cristo la roccia di Dio

LUNEDÌ 11 APRILE 2016
Messaggio 7 luglio 1990
Caro figlio
Io Tuo Dio e Figlio del Padre Celeste vengo a te per spiegarti in modo semplice affinché tu possa comprendere bene questa parola, Io tentai di spiegare a molti prima di te, ma ho visto che il mondo non vuol capire, spero dunque tu faccia buon uso di essa.
Ascolta le mie parole e medita!
Io sono il fondamento, sul quale poggia tutta la creazione, come roccia, come montagna, come pietra dura e indistruttibile. Chi poggia su di Me la sua certezza, non vacillerà, troverà sicuro rifugio, e la sua casa sarà solida in eterno.
L’uomo fu fatto di fango nella creazione, ciò che edifica è fango, egli costruisce la sua dimora sul e con il fango, nessuno che sia di fango potrà mai essere roccia.
Io faccio diventare le mie cose fondamento se lo voglio, ma senza la mia volontà nessuno assume in se il mio fondamento. Ho lasciato il modo per divenir parte del mio fondamento, un giorno tu lo capirai.
°°°°°°°°°°°°°°°
Oggi a distanza di molti anni ho ripreso in mano questo messaggio di Cristo… veramente Criptico, ma per me non così tanto.
Ora vediamo di aiutarvi a capire cosa c’è scritto in esso!
Questo semplicissimo testo è molto più vasto di quanto si possa immaginare, infatti già dalla prima frase si comprende che spazia dall’inizio della creazione fino alla sua fine, nel testo apocalittico, quindi c’è dentro tutto.
…………………….
La parte più importante della parola di Cristo. È la parte in neretto.
La prima parte è una presentazione, un richiamo. Quindi la salto.
Pongo il testo come se fosse una lista, così si comprende meglio.
…………………………
Io Tuo Dio e Figlio del Padre Celeste vengo a te per spigarti in modo semplice affinché tu possa comprendere bene questa parola, Io tentai di spigare a molti prima di te, ma ho visto che il mondo non vuol capire, spero dunque tu faccia buon uso di essa.
Ascolta le Mie parole e medita!
Io sono il fondamento, sul quale poggia tutta la creazione.
Io sono roccia, montagna, pietra dura e indistruttibile.
Chi poggia su di Me la sua certezza, non vacillerà, troverà sicuro rifugio, e la sua casa sarà solida in eterno.
L’uomo fu fatto di fango nella creazione, ciò che edifica è fango, egli costruisce la sua dimora sul e con il fango, nessuno che sia di fango potrà mai essere roccia.
Io faccio diventare le mie cose fondamento se lo voglio, ma senza la mia volontà nessuno assume in se il mio fondamento. Ho lasciato il modo per divenir parte del mio fondamento, un giorno tu lo capirai.
…………….
il testo è diviso in tre parti:
Io sono il fondamento,
sul quale poggia tutta la creazione,
Io sono roccia, montagna, pietra dura e indistruttibile.
Chi poggia su di Me la sua certezza,
non vacillerà, troverà sicuro rifugio, e la sua casa sarà solida in eterno.
……………..
L’uomo fu fatto di fango nella creazione,
ciò che edifica è fango,
egli costruisce la sua dimora sul e con il fango,
nessuno che sia di fango potrà mai essere roccia.
……………..
Io faccio diventare le mie cose fondamento se lo voglio,
ma senza la mia volontà nessuno assume in se il mio fondamento.
Ho lasciato il modo per divenir parte del mio fondamento,
un giorno tu lo capirai.
……………..
primo parte:
 
 
Io sono il fondamento,
sul quale poggia tutta la creazione,
Io sono roccia, montagna, pietra dura e indistruttibile.
Chi poggia su di Me la sua certezza,
non vacillerà, troverà sicuro rifugio, e la sua casa sarà solida in eterno.
Spiegazione:
Io sono il fondamento,
Gesù parla di se come fondamento Assoluto, non esiste nessun altro tranne il Padre Suo che è in Lui, che sia fondamento.
sul quale poggia tutta la creazione,
cioè di tutto quello che esiste. Qui il passo trae la sua origine dalla genesi, Cristo dice si se che è su questo Fondamento che è Lui stesso, si è fondata la creazione, poggia la creazione. Questo è un concetto che va molto più in là che la sola fede, è un concetto che prende anche un aspetto astronomico-fisico universale.
Io sono roccia, montagna, pietra dura e indistruttibile.
Dice di essere roccia, montagna, pietra, queste parole le ritroviamo in tutta la sacra scrittura, noi cristiani abbiamo i vangeli come testo fondamentale, su cui si struttura tutta la parola di Cristo. E in essi ritroviamo queste parole, roccia, montagna, pietra, associaste a diverse situazioni. Ma qui Gesù fa un azione diversa, in questo testo egli pone un principio assoluto, e dice di se che egli E’ roccia, montagna e pietra, perché fa questa specifica? Vediamo intanto di capire il resto poi vedremo di comprendere tutto nell’insieme. Dice che questa roccia, montagna e pietra è indistruttibile, cioè che egli è forte, è solido, e non si smuove, e nulla lo può distruggere.
Chi poggia su di Me la sua certezza,
qui cambia discorso, anche se figurativamente mantiene la stessa continuità di pensiero, infatti esso è sempre riferito al concetto soprastante. Poggia sul fondamento assoluto, cioè su di Lui” su di Me” la certezza della fede, cioè la fedeltà a Cristo. Dice poi:
non vacillerà, troverà sicuro rifugio, e la sua casa sarà solida in eterno.
Chi poggia su di Lui la sua fede”casa”, cioè chi la poggia sul suo fondamento, sulla sua roccia, montagna, pietra non vacillerà, cioè un terremoto non la farà crollare, e la sua casa, inteso come anima, sarà solida per sempre, cioè diverrà immortale.
………………….
Seconda parte:
L’uomo fu fatto di fango nella creazione,
Come si legge nella genesi, che Dio crea l’uomo dal fango, cioè dall’argilla impastata con acqua. la chiesa, gli antichi avevano dato molti sensi alla questione, ma io guardo a questo discorso ora, che nella frase ha un senso diverso nel contesto complessivo dell’intero discorso, Gesù vuole ricordare a noi che siamo stati fatti di fango, vediamo di capire perché ce lo ricorda?
ciò che edifica è fango,
Gesù dice che le nostre cose, che noi facciamo sono come il fango, anzi non come ma sono fango, questo significa che le cose che noi creiamo non durano, svaniscono, si dissolvono, si squagliano, ritornano spesso alla loro origine. Ma questa frase figurativa ha un senso ben preciso, anche nel peccato, perché il peccato non è solido, anche esso è come fango. Ma c’è anche un altro interrogativo da porci, la carne nostra nasce quindi da un trasformazione della materia fango in carne umana, ma fa capire che questa carne è debole, fragile, che tende a dissolversi, non è coerente, anche se diventasse argilla solida, ma può sempre tornare fango.
egli costruisce la sua dimora sul e con il fango,
vuol farci capire qualcosa di molto importante…dice che costruiamo sia le case, che le nostre cose sul fango e con il fango, in pratica ci sta dicendo che noi poggiamo gran parte della nostra vita su cose che non portano da nessuna parte, la nostra vita è una vita spesso di fango.
nessuno che sia di fango potrà mai essere roccia.
Questa ultima frase, è molto sibillina, intende un aspetto fondamentale, che richiama a mio avviso i vangeli, il fatto di dire nessuno che è fatto di fango sarà mai roccia, indica che noi non siamo roccia, ne pietra, ne montagna, ma siamo solo fatti di fango, cioè di carne, e siamo deboli, fragili, peccatori, questo da dicendo, ma il fatto di specifica nessuno che sia fatto di fango potrà mai essere roccia, indica una separazione, tra noi e Lui, noi siamo carne e non siamo dei, siamo carne, materia ma non siamo solidi, non siamo indistruttibili, la nostra natura è, e proviene dal fango e al fango torneremo, o alla cenere come si dice anche. Qui la specifica indica qualcosa di molto preciso.
Andiamo avanti.
…………………..
Io faccio diventare le mie cose fondamento se lo voglio,
ecco qui specifica una volontà precisa e dice che solo se Lui vuole fa diventare fondamento quello che Lui “Gesù-Dio “ desidera.
ma senza la mia volontà nessuno assume in se il mio fondamento.
Ulteriore precisazione dice che senza una sua volontà il “fango” essere umano, non può divenire fondamento.
Ho lasciato il modo per divenir parte del mio fondamento,
poi aggiunge come precisazione, che l’essere umano non diventa fondamento come è LUI, Cristo, ma parte di Lui, è molto diverso, è precisazione che evidentemente fa per far capire che c’è ancora diversità tra noi e Lui. E per far capire che noi mai diventeremo fondamento, ma potremo solo divenir parte di questo fondamento. Dice che ha lascia il modo, cioè ha insegnato come si diviene fondamento.
un giorno tu lo capirai.
E dice a me, che io scoprirò, capirò come si diviene fondamento. Questa specifica fa capire, che nessun altro sapeva questa cosa, e che questa è una rivelazione che ha fatto solo a Me. Il fatto di dire “Tu”, indentifica il soggetto con precisione e lo riconosce nello scrivente.
…………………..
Ora vediamo di capire cosa dice nel complesso esattamente tutto questo discorso.
Ho scritto più sopra che esso ha notevoli collegamenti sia nel A.T. che nel N.T, mi soffermo solo nel nuovo, lascio a ad altri pensar al vecchio, se credono. Allora dove Gesù parla di roccia, di montagna e di Pietra, sono tre elementi che trattano dello stesso argomento, Gesù dice di se essere la roccia, la pietra e la montagna quindi esso dice di essere solido non fango, e perché porta il paragone con il fango, questo modo di parlare porta direttamente a delle parabole nei vangeli, alla casa sulla roccia, e all’affermazione di Gesù che dice “su questa roccia fonderò la mia chiesa” etc, su queste due parabole è fondato principalmente questo discorso.
il fango è un elemento molto simile alla sabbia, anche se per certi versi più tenace, vischioso, ma se c’è molta acqua anch’esso diviene tutto liquido e viene portato via.
Un fiume di fango è più pericoloso di un fiume di sabbia, e in questo c’è un senso ben preciso.
Mat 7,24 Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. 25 Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. 26 Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. 27 Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande».
Dalla parabola cosa comprendiamo che Gesù sta parlando di se stesso, egli è la roccia, è la pietra è la montagna, sono tutti parallelismi che parlano tutti della stessa persona, Egli Stesso Cristo Gesù.
Non si riferisce ad altra roccia, e non c’è altra montagna, ne altra pietra. Gesù nel testo del messaggio dice di se stesso Io sono roccia, montagna, pietra, perché lo specifica?
Perché l’uomo di chiesa ha fatto confusione, credendo che Cristo non parlasse di se stesso quando disse a Pietro, “Su questa roccia edificherò la mia chiesa” essi, la chiesa hanno pensato che fosse riferito a Pietro e non a Gesù. Invece in questo messaggio Gesù è molto perentorio molto preciso, e ci fa capire che è questa la verità, usando un sistema diverso, dicendo che noi siamo fango; infatti se ci pensiamo bene se io edifico una casa, sul fango o sulla sabbia e viene il fiume o terremoto, la casa crolla, questo Gesù nel testo lo fa capire molto chiaramente. Come per dire sull’uomo non si può poggiare le fondamento per una casa, ne per una chiesa, perché le sue fondamenta sono fragili come argilla, come fango, come sabbia, sono deboli, non sono forti come roccia, pietra o montagna. Se la chiesa fosse poggiata su Pietro come essa stessa va dicendo da secoli, essa sarebbe già crollata, invece la chiesa si poggia e pone il suo fondamento in Cristo Gesù, non in Pietro in in uomo di fango. Nessuno vuole togliere a Pietro la sua predominanza sugli altri apostoli, ma non si può dire che Pietro fosse la pietra o roccia descritta da Gesù,ne la montagna, perché la chiesa pone le sue radici su Cristo, e le sue fondamenta sono saldate sulla roccia, pietra e montagna che è Cristo Dio. Solo stando su Cristo, la chiesa non crollerà, se la chiesa pensa di spostare il suo baricentro su Pietro ecco la essa inizia a vacillare e qualsiasi fiumana le potrà far sfracellare al suolo. La terza parte Gesù insegna che nei testi dei vangeli esiste in modo per divenire parte di esso, un modo“occulto” il modo per rendere parte del fondamento di Cristo un essere umano, cioè farlo divenire simile alla roccia o alla Pietra, ma non sarà mai la vera Roccia e il vero Fondamento perché Gesù lo dice. Solo uno è Dio, gli uomini non saranno mai dei, puoi divenir santo, puoi divenir angelo, puoi anche sedere sul trono di Dio, se Cristo te lo permette, ma divenir dio no!
E io scrissi di questo divenir parte del fondamento, proprio dalla cosiddetta lavanda dei piedi.
Che la chiesa crede essere un atto di umiltà, invece non è affatto così, perché Cristo non avrebbe mai detto agli apostoli «Se non ti laverò, non avrai parte con me» e “sapete cosa vi ho fatto?”, che senso avrebbe aver affermato ciò, nessun senso… non era un atto di pietà, niente di tutto questo….
Cristo fa diventare parte di se, cioè parte del suo fondamento gli apostoli, non solo Pietro, ma tutti in egual modo, mediante il rito della lavanda dei piedi, questo rito fa diventare il fango solido, ma non diventa pietra, ne roccia, ne montagna. Se la chiesa fosse fondata sul fango si sarebbe già sgretolata! Innalzate Cristo e non ponete nessun uomo al di sopra, neppure gli apostoli.
L’uomo è stato creato con il fango, come può il fango sorreggere una chiesa?
Se la chiesa fosse fondata sul fango si sarebbe già sgretolata!
Ma Cristo che è montagna, roccia e pietra può sorreggere una, mille chiese.
Cristo per consolidare questo fango lo rende parte di se!
Ma non è roccia, ne Pietra!
Il fondamento, non è un papa, un vescovo, un cardinale, un profeta, un apostolo, ma solo Cristo!
Non ridete di me, perché qualcuno potrebbe ridere di voi.
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CRISTIANI FIGLI DI MAMMONA

servire-dio-non-mammona
Qualche tempo fa mi sono recato in un santuario, mi sono sentito spinto dal Signore a far qualcosa che personalmente non avevo mai fatto, appena terminata la funzione religiosa, sono uscito dalla Chiesa, mi sono diretto come se sapessi chi prendere, verso una donna accompagnata da due ragazzi, presumo fossero i figli, questi stavano ammirando le sculture della facciata della chiesa, e uno dei due disse una cretinata. Io che me ne intendo di arte abbastanza dissi che si sbagliava e spiegai, ma quello fu anche il momento buono per collegarmi con l’omelia che il sacerdote aveva appena detto, e feci a questi una domanda, questa che rivolgo anche a voi tutti…
allora di quello che Cristo vi ha insegnato, cosa farete?”
i tre sono rimasti interdetti anche perché la domanda era a bruciapelo, imprevista, ma la risposta dei due quasi assieme fu, “ma oggi si dicono le cose, sono norme che oggi non hanno più senso”, la donna invece disse, “oggi non c’è nessuno che faccia nulla di quello che la chiesa ci propone, nessuno rinuncia ai suoi beni, nessuno nemmeno loro quelli di chiesa rinunciano basta vedere dove vivono e quanti soldi hanno, basta vedere in vaticano, con tutti loro vizi”
ho replicato ma voi guardate agli uomini di Chiesa, ma io vi sto chiedendo, di quello che Cristo ci insegna cosa farete per gli altri, il ragazzo mi dice:” ma stai scherzando queste sono oggi nessuno fa, fanno riflettere ma nessuno neppure quelli che si vedono venire qui, e io ne conosco fa. “ e poi la donna “ma lei le fa,” ho risposto “certo che le faccio io ci credo e attuo quello che dice Cristo, l’ho sempre fatto oltre i miei limiti”. E uno dei due mi dice, “ma come lei non c’è nessuno”, e io gli dico” ma scusate perché venite allora in Chiesa a far che? A prendere in giro voi stessi, statevene a casa e divertivi, perché venir qui, ad annoiarvi, a sentir qualcuno che si agita per tentare di insegnare qualcosa di buono, utile e per salvezza dell’anima “apriti cielo, uno dei due ragazzi, dice: “anima? ma non esiste nessun’anima, neppure i preti ci credono più , neppure a satana, e lei mi parla di salvezza dell’anima sono concetti antichi che oggi nel tempo della scienza nessuno bada più.” ho risposto: “ma se non credete nella salvezza dell’anima non credete neppure in Dio, cosa venite a fare qui?” e la donna senta “noi veniamo in rispetto di mio marito”, ho risposto: “ah capisco ma non credete e venite, non vi sembra una contraddizione in termini? E mi scusi non voglio essere petulante ma presumo che la comunione le prendete?” E loro in coro “certo,”
e io: “ma allora vi confessate”, e loro:”quando ci capita e se ne abbiamo voglia il prete ci ha detto basta una volta l’anno” e mi tenevo tranquillo gli rispondo, “il prete che ve lo ha detto ha fatto molto male, ma non sapete che che mi mangia del corpo di cristo in stato di peccato grave mangia la sua condanna?” e la donna mi dice “cosa?” ; “Si, se lei si appresta alla comunione in stato di peccato grave oltre tutto reiterato da tanto tempo, e praticamente mai confessato, se non saltuariamente, si mangia la sua condanna,” e il ragazzo “e chi lo ha detto i preti non lo dicono mai queste cose, anzi oggi Francesco dice che non ci sono problemi Dio è misericordioso perdona tutto”, e io gli rispondo:” il Pontefice se sparge falsità risponderà a Dio dille cose che va dicendo, io Vi dico che chi non si confessa benissimo di ogni suo peccato, mangia la sua condanna e credetemi è così!” poi se ne sono andati scuotendo la testa, scontenti delle risposte che gli avevo dato loro… proprio come fece quel tizio che parlò con Gesù e non voleva rinunciare ai suoi beni e alle sue ricchezze.
Allora qui dico, se un cristiano si appresta alla comunione in stato anche di parziale peccato anche veniale, fa peccato contro Cristo, se uno non si confessa mai e prende lo stesso il corpo e sangue di Cristo in se, mangia la sua morte, o la sua condanna, ma dico anche questo…
Se i cristiani vanno in chiesa, leggono i vangeli tanto per leggere sappiano che se non fanno quello che Cristo ha comandato fare, non si possono considerare Cristiani, Gesù è un Dio di misericordia ma non è un Dio all’acqua di rose, ne un Dio che sorvola tanto perché qualcuno vi dice di farlo. E’ un Dio severo che vuole il meglio dai suoi figli e vuole che i suoi figli siano il meglio per Lui. Egli vuole solo primizie per Se!
Se un Credente è bravo nel parlare e sa ben comunicare la parola di Cristo, ma esso stesso non fa quello che comunica agli altri è un falso credente, molti infatti fanno bei sermoni con la bocca ma hanno dentro di loro putridume, sono pieni di iniquità, e fanno il contrario di quanto vanno dicendo.
Quanti sono i cristiani onesti, quanti sono quelli che rinunciano al loro pasto per i poveri, tutti i giorni? Quanti sono quelli che rinunciano ai loro beni terreni per seguire Cristo dando tutto ai poveri, e facendosi piccoli? Forse pochissimi, forse oggi nessuno. Allora se non siete così, non mettetevi sul pulpito a gridare i peccati del mondo, perché voi siete peggio, aveva ragione Cristo quando aggredì sacerdoti del tempo dicendo che era sepolcri imbiancati pieni di marcio e di ossa, che rapinano le vedove e chiudono la porte del regno dei cieli, ai mortali, cioè usano la scomunica per imporre la loro volontà, per ottenere un tornaconto. Cristo non disse al ricco di dare a Lui le sue ricchezze ma di liberarsene, e di darle ai poveri, invece la chiesa di sempre cerca le ricchezze delle vedove, promettendo cose che non poteva mantenere di cui essa non gestisce. Ma i credenti anch’essi fanno cose simili. Oggi giorno pochissimi credono a Cristo e pochissimi attuano la sua parola, molti vanno in Chiesa solo per proforma, ma quando sono fuori, non sanno neppure cosa hanno udito e non fanno nulla di quello che il prete si sgolata verso di loro. Molti mangiano quel pane, come se fosse un panino comperato dal fornaio, non sapendo che se hanno peccato gli aspetta la condanna di Dio e non la sua salvezza.
Questo è il cristiano di oggi!!!
Cristiani dove?
 
Piccolo decalogo del Cristiano vero:
 
Esseri Cristiani significa essere prima di tutto onesti, sempre. 
E cosa significa sempre?
 
non essere furbi con gli altri,
non essere maldicenti, 
non essere chiacchieroni, 
non essere truffatori, 
non essere avidi, 
non essere invidiosi, gelosi, ecc
non derubare gli altri di parole e pensieri o idee.
non appropriarsi delle cose altrui
non derubare della donna o dell’uomo o dei suoi animali.
etc…
basta applicare tutti i comandamenti e sai cosa significa.
Per non parlare del non insultare Dio, di non adorare altri falsi dei, ect.
Ma non basta per essere Cristiani:
bisogna dare agli altri sostentamento, non solo nel cibo, ma anche nelle parole, nel conforto, in una mano economica, con le preghiere.
E tutto questo non vale solo per il credente laico, ma anche prima ancora per chi sparge questa stessa parola, perchè è assurdo che chi fa il prete prendete dagli altri queste cose e Lui stesso non le fa, se è così non faccia il prete, sarebbe un cattivo e pessimo prete.
Quando si fa queste cose, o si tenta di essere così, poi il resto viene da se, senza che nessuno, che qualcuno te lo chieda o te lo insegni o te lo imponga.
Quindi un cristiano deve sempre dire la verità a qualsiasi costo anche se questa può far male, perchè Cristo è una spada a doppio taglio, verità e giustizia, devono praticare i veri Credenti. 
 
Essere cristiani è molto più facile e semplice di quanto sembri!
Il problema è che nella società di oggi ci sono troppi agi, e nessuno li vuole perdere neppure il prelato! Per cui tutti rispondono senza neppure parlare a Cristo, quello che disse il giovane ricco.
l giovane gli disse: «Ho sempre osservato tutte queste cose; che mi manca ancora?». Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi». Udito questo, il giovane se ne andò triste, poiché aveva molte ricchezze (19,20-22).
In questo passo sta il vero segreto del Cristiano e del Prete! e questo passo parlano non solo del singolo ma anche dell’intera comunità della Chiesa degli uomini, lo dice chiaramente Cristo: “va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri” dallo ai poveri! intende dire che lui non lo vuole, cioè che la ricchezza non deve stare nelle mani della Sua Chiesa, mi pare di vedere tutto il contrario. Allora mi chiedo cosa gli esegeti hanno ideato e fatto passare come cosa vera, quando vera non era?
Una cosa quando la chiesa va in cerca per le case, di giovani preti lo fa per quale scopo per cercare di trovare un giovane da istradare verso il sacerdozio o anche per cercare di avere le sue ricchezze? Perché una volta era così la questione, i preti che volevano entrare nella chiesa dovevano rinunciare alle loro eredità (con la questione del voto di povertà) e dare alle chiesa quello che era loro, oggi non so se sia cambiato, mi chiedo solo questo, ma se un uomo da tutto ai poveri, la chiesa senza un quattrino lo prende lo stesso dentro a se stessa? Salvo eccezioni! Oppure come ha detto Bergoglio-Francesco che la chiesa non è una ONG. Mi pare che qui siamo completamente contro il Volere di Cristo.
ONG: Le organizzazioni non governative, in sigla ONG, in Italia sono delle particolari ONLUS che concentrano la loro attività nella cooperazione allo sviluppo e che sono riconosciute dal Ministero degli esteri ed inserite in una specifica lista. Wikipedia
ONG: Cioè organizzazioni senza scopo di Lucro….mi fermo qui….ad ogni buon intenditor il suo pensiero.
Ma intanto i credenti non guardino la Chiesa, ma guardino a Cristo che è il Loro Maestro e Dio, i Cristiani prendano ad esempio solo LUI che è Immacolato e perfetto degli altri non se ne curino, basta questo.  Che i cristiani laici, facciano per ognuno la loro buona parte, perchè hanno già molto a cui pensare.
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Non puoi porre il veggente al posto di Cristo!

SABATO 28 MAGGIO 2016

Maledetto l’uomo che confida nell’uomo!!!

Molta gente oggi, è presa così tanto dai veggenti, che fa altro che cercarli, e li segue in tutto quello fanno, dicono, li idolatrano come se fossero dei scesi dal cielo, li toccano come se si aspettassero che esca da loro qualche miracolo, etc, basano la loro fede esclusivamente sul verificarsi delle profezie o veggenze promesse. Credono in Cristo solo mediante il veggente, pendono completamente dalla loro labbra, lo dimostra questa ansia isterica che sta colpendo tutta la popolazione, specie quando si parla di Medjugorie, la fede del cristiano è oggi tutta concentrata sul verificarsi di queste presunte profezie, ma in realtà dimostrano oggettivamente parlando di non aver alcuna fede in Cristo, essi credono solo nel Veggente, ripongono la loro fede nel veggente e nelle presunte promesse che questo avrebbe ricevuto.
Ricordo le parole famose del Signore(Geremia) “Maledetto l’uomo che confida nell’uomo” e voi tutti signori che confidate in veggenti sapete già come la pensa Cristo di voi, specialmente di chi, pone il veggente prima di Cristo, e di chi fa del veggente un santo prima ancora che sia morto, e di chi va a Cristo se non per mezzo del veggente, o meglio dire che credono in Cristo solo se il veggente manifesta quello che gli viene detto. Se per caso nulla di quello che gli stato dato al veggente accadrà? La vostra fede in quel veggente cadrà e così cadrà anche la fede in Cristo! Noi non siamo credenti perchè a Medj deve avvenire qualcosa, lo siamo perchè crediamo in Cristo punto e basta, questo è più che sufficiente non abbia bisogno di nessuna conferma, se siamo veramente credenti in Cristo. Non ci devono interessare minimamente qualsiasi apparizione o non apparizione, la fede non si basa sul veggente si basa unicamente sul credere che Cristo è Dio, questo è più che sufficiente a chi crede già, non gli serve il veggente quello semmai è per chi non crede non per chi crede, purtroppo devo costatare, che gran parte della massa dei così detti credenti crede prima la veggente e poi a Cristo, ma questa non è vera fede, anzi non è affatto fede. Chi crede nel veggente non crede in Cristo!
Tutti voi che vi dite credenti in Cristo lo siete solo in virtù dei presunti veggenti di qualsiasi nazione e tipo, in realtà non credete in Cristo realmente, perché se no non vi interesserebbe quello che fa un qualsiasi veggente, state attendendo spasmodici qualche evento, che possa confermare la vostra fede, e se per caso nulla di quello che vi hanno promesso avverrà ?
Tutta la fede in Cristo crollerà, perché vi siete affidati all’uomo e lo avete sostituito a Cristo Dio!
Così state facendo per un uomo chiamato Papa, il quale in virtù del suo alto grado nella chiesa, sta divenendo un idolo della masse, in sostituzione di Cristo stesso.
Chi crede in Cristo, non ha bisogno di credere in nessun veggente o uomo, perché la fede ve la da Cristo e non il veggente ne l’uomo; per mezzo del veggente non viene nulla, se Cristo non consente.
Perché molti saranno i profeti che vi lasceranno disattesi e causa loro perderete la fede che credete di avere, per questo molti uomini cambieranno religione e culto, perché in realtà non credono realmente a Cristo figlio di Dio, ma amano illudersi che il veggente sia come Cristo e alle volte lo vedono come il Cristo.
I Veggenti sono solo un ausilio, invece l’uomo in questo tempo, li ha sostituiti in toto al posto di Cristo. Per questo il veggente non si dovrebbe mostrare e dovrebbe rimanere come un ombra, per non rischiare che il mondo lo renda superiore a Cristo, visto che l’uomo ha questa tendenza di idolatrare tutti i suoi eroi, condottieri, artisti, politici, profeti e papi e santi, anche più di Dio stesso.
Quindi credete in Cristo e non crediate in un uomo o donna che non vi può assicurare nulla di certo e sicuro. La fede sorge solo sulla roccia di Cristo, non su un veggente chiunque esso sia.
Seguite la parola di Cristo, e lasciate stare i veggenti che spesso vi fanno perdere la fede oltre che la testa, nessun uomo deve vivere nell’attesa di un evento, ma tutti devono vivere in nome di Cristo.
Inginocchiatevi innanzi al Santissimo, pregate e digiunate, rispettate i comandi di Gesù e vivete nella semplicità, se fate quello che Cristo vi dice nei vangeli siete ad un passo dal Paradiso, non vi è nulla di meglio di questo, vivrete in tranquillità, senza diventare pazzi a seguire sedicenti veggenti anche famosi, noi non siamo Cristiani perché esistono veggenti ma perché crediamo in Cristo nostro Dio
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Come Gesù Nostro Dio si esprime con noi !

SABATO 9 LUGLIO 2016

Come Dio si esprime verso di noi? 

 
Gesù fanciullo fra i dotti del tempio!

Da molte parti mi si chiede come il Signore si esprime con noi!

Questa risposta la ricaviamo direttamente dalla sacra scrittura direttamente dalle parole di Gesù.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

C.E.I.:

Matteo 18,2-5

2 Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: 3 «In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. 4 Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli. 5 E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me.

Marco 10,43-44

43 Fra voi però non è così; ma chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore, 44 e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti. 

45 Il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Questi due testi di Marco, riportano due episodi apparentemente diversi, ma in realtà dicono la stessa cosa, ma noi umani abbiamo la tendenza a leggere il testo solo in una sola direzione non in tutte quelle che sono comprese, cosa intendo dire, che, chi legifera è colui il quale pone la legge su di se, perchè è esso stesso la legge, ma ciò significa che è colui che crede nelle sua legge ed è il primo ad adottarla.
Ora mi chiederete cosa centrano questi testi con il modo di esprimersi di Dio, eppure centrano molto.
Un bambino è un ultimo? Certo lo è!
Un bambino è tenero, misero, semplice, spensierato, gioioso,  giocoso, ma è anche ignorante, perchè non sa, è anche analfabeta, perchè non sa nemmeno leggere finché è piccino, ma allora Gesù cosa vuole farci capire oltre il significato che si rileva e che la chiesa ha compreso, perchè dico che questo testo ci dice come Dio si rapporta con noi!.
La logica di Dio è perfetta, ma Egli ci dice “io mi sono fatto piccolo,  servo, per servire”, ma queste parole ci nascondono un altra verità, quella che riguarda il modo di parlare di Dio, che si fa piccolo, umile, ultimo, come un bambino, per farsi capire dai bambini, con un linguaggio comprensibile a loro, deve parlar loro in modo semplice, tenero, amorevole, ma essere compreso da bambini spesso analfabeti in modo che tutti i più piccoli possa comprenderlo.

Con un linguaggio basilare, non perchè Dio non sa parlare, anzi, ma perchè vuole prima di tutto che siano i più deboli a capirlo, siano i più fragili, gli analfabeti, ad intendere cosa egli dice, non si rivolge ai dotti, alla scienza perchè il suo pensiero è logico raziocinante se il bambino lo comprende vuoi che un dotto, uno scienziato non lo comprenda? Ovvio no!

Questo cosa ci fa capire che il linguaggio di Dio verso di noi, è molto semplice, non infiora, non aggiunge cose che non servono, vuole essere diretto come sono diretti i bambini, franchi, onesti e sinceri, nelle cui bocche esiste sempre la verità e solo quella, anche terribile che taglia e alcune volte la loro ingenuità può ammazzare un adulto, da quanto è spontanea. Così fa Dio, usa lo stesso metro comunicativo di un bambino, è sincero, vero, tenero, docile, mansueto, candido, il suo rivelare la verità è candido, non parla con mezze misure, o è si o è no, per quello che Gesù dice il resto viene dal maligno, per quello Gesù dice o sei caldo o sei freddo, ma se sei tiepido ti vomito, perchè i bambini nelle loro ingenuità, sono spontanei, semplici dicono la verità anche quando noi adulti vorremo che non la dicessero, è si questa è la verità.

Quindi come si rapporta Dio con noi, come egli ci parla come si esprime con noi?

Proprio in questo modo, con candore, semplicità, modestia, umiltà, verità, onesta, limpidezza, non usa paroloni per descrivere un evento, non gira le parole è diretto, sempre preciso, dice cosi come sta, lo afferma con semplicità, proprio come farebbe un bambino piccolo, perchè vuole che anche l’analfabeta lo comprenda.

Quando ci troviamo innanzi a scritti di persone dove il vero senso è nascosto celato da una montagna di coloriture significa che quel testo non appartiene a Dio, ma a chi lo ha scritto, può però accadere che una persona nella sua ridotta comprensione della grandezza di Dio, ritenga che quel misero pensiero sia troppo poco per un Dio e in qualche modo, voglia nel suo banale pensare, magari senza malizia, aggiunge parti che non appartengono al vero pensiero del Signore, e alle volte pur di giustificare che tale pensiero sia parola del Signore arriva scrivere cose che il Signore stesso non gli ha mai dato, ne detto, come giustificazioni, tipo “devi scrivere ogni particolare che vedi, in modo preciso” questa frase in bocca al signora non ha senso, perchè quello che vale non sono i particolari, non è il bel vestito che conta, ma la sostanza del suo contenuto.

Il passo del ritrovamento nel tempio è proprio quello che fa capire più precisamente cosa Gesù vuole da noi che ci riteniamo dotti, della dottrina.
“Luca 2,41-50
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. 47 E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. 
 
In questo passo come il bambino Gesù parlava come un bambino o come un adulto?
Come un adulto ovviamente, ma con la franchezza e la limpidezza, il candore, la purezza e la semplicità proprie della sua età, e Gesù nei passi sopra stanti ci dice che se uno vuole divenire parte del regno dei cieli, deve parlare ed essere come un bambino, altrimenti non entrerà mai in esso.
Quindi se un veggente o un profeta non parla come un bambino non è un veggente ne un profeta.
Però non è che Gesù non possa far discorsi più complessi, non possa esprimere pensieri più audaci, non possa esporre verità più difficili, certo che lo può fare, ma sempre con chiarezza, con candore, con semplicità e con amore verso tutti, però il fatto della cacciata dal tempio dei mercanti mostra un lato di Gesù, un po sconosciuto, dimostra che anche Dio si può adirare e anche il suo parlare si può alterare.
Ma quello che a noi interessa maggiormente è che quando avvengono le apparizione specie della Madre di Dio, che non si altera mai, può richiamare, può rimproverare, ma sempre con grandissima dolcezza, rimanendo perfettamente ferma nella legge del Figlio-Padre Suo. La Vergine Maria Immacolata non andrà mai e poi mai fuori dagli schemi prestabiliti del Padre Celeste, perchè essa porta la parola del Padre, dello Spirito Santo e del Figlio Suo, oltre che una parola di Madre.
Quindi Dio si rapporta con noi come egli stesso fosse un tenero bambino, nel quale non esiste nessuna contraddizione, ma solo verità, candore e trasparenza, o si o no!
Un bambino non scrive mille cose per dire un solo pensiero, ma dice quello che è il pensiero, e non va oltre, non fantastica.
Poi quando vi è un apparizione, il soggetto umano è talmente rapito ed estasiato dal soggetto che è apparso che viene totalmente rapito da Lui o Lei, qualsiasi cosa vi è attorno non esiste, scompare in toto, l’anima e la mente sono totalmente rapite, la persona al guardarla non muove bocca, ne occhi ne muscoli, pare quasi morta, se è una vera estasi, solo i suoi occhi esprimo l’estasi e la gioia di ciò che vedono e il volto assume una tranquillità, una beatitudine non umana.  Anche nelle apparizioni o visioni, di eventi futuri, la vista dell’evento non è mai particolareggiata così tanto così nei minimi particolari, da vedersi anche il buco della serratura, non si vedono motivi così particolareggiati, sono cose che non contano nulla, esteriorità che non hanno senso, o non si vedono i fiori su una strada se ci fossero, ma quello che viene mostrato è solo, l’evento nel suo insieme, per far comprendere come avverrà, dove avverrà, o cosa si dirà in quel momento, ma quando mai il tempo esatto, salvo qualche caso, per lo più personale che non generale.
Quindi quando si trovano testi con tanti infioramenti c’è da dubitare che essi siano totalmente soprannaturali. E’ facile che le descrizioni eccessive, siano di natura umana, post evento soprannaturale. Molto spesso gli esseri umani credono, che dir tante cose che rivestono la verità pura e semplice sia più efficace che non la semplice parola diretta ed immediata, invece proprio il linguaggio di Gesù, semplice ma complesso al tempo stesso, dimostra che non è il bel abito che ti rende grande ma la sostanza racchiusa in esso, che spesso viene celata e nascosta da tante coloriture che non servono. e alle volte l’eccedere nelle coloriture può inficiare la parola vera e santa.
Meglio uno scritto semplice anche infantile pieno di errori, che un bello scritto riccamente ricamato.
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INDURCI IN TENTAZIONE E’ UNA GRAVE OFFESA A DIO

MERCOLEDÌ 20 LUGLIO 2016

Riflessioni sul Padre Nostro!

La versione Italiana della chiesa cattolica.

Padre nostro, che sei nei cieli,sia santificato il tuo nome,venga il tuo regno,sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.Dacci oggi il nostro pane quotidiano,e rimetti a noi i nostri debiticome noi li rimettiamo ai nostri debitori,e non ci indurre in tentazione,[1]ma liberaci dal male.Amen.

[1] Nella versione della Bibbia della Conferenza Episcopale Italiana, 2008, “e non ci abbandonare alla tentazione”.
Vediamo di capire bene cosa significa esattamente la parola abbandonare.
Significa: Lasciare definitivamente e per sempre, qualsiasi cosa, persona, animale, etc.
Lasciare una persona senza  protezione, come dire ti abbandono a quello che sarà il tuo destino.
Ci dobbiamo porre una domanda, Dio potrà mai abbandonare un suo figlio al suo destino qualsiasi esso sia? Perché l’abbandono implica che, chi lo esercita non torni più indietro. Quindi non eserciti più su quell’individuo nessuna forma di protezione. Quindi lasciato totalmente in balia di qualsiasi avversità e destino, indicherebbe menefreghismo, totale apatia, verso quel soggetto.
Ora a tale condizione ci vengono in contro le parole di Gesù, in riferimento al discorso dei Gigli del campo, dove appunto Cristo fa riferimento a come il Padre ami ogni sua creatura, la vesta, la nutra e gli dia ogni sostentamento, facendo comprendere che se nutre, veste i gigli, che sono erbe, più belli di come fu vestito Salomone, perché dovrebbe far diversamente nei confronti di chiunque altro.

Questa risposta di Cristo ci fa capire che Gesù non ha mai dettato ad alcuno quella frase, posta nella sua preghiera, non ha pronunciato “Non ci abbandonare”, perché essa disattende queste parole della parabola dei Gigli.

Ora la Chiesa degli uomini che attribuisce un senso diverso alla frase inserita nel Padre Nostro, come se volesse in qualche modo scusarsi con Dio per aver erroneamente inserito una frase non conforme al pensiero di Cristo, “non ci indurre in tentazione”, ma questo modo di pensare fa comprendere che la chiesa sapeva bene che il termine indurre e abbandonare sono due parole simili, che in sostanza nessuna delle due va bene nel senso reale che Cristo volle attribuire a tale frase.

Gli uomini di Chiesa, hanno di proposito attribuito un senso diverso alla parola indurre, dando un senso diverso alla frase, ma così facendo si sono tirati la zappa sui piedi da soli, perché sia nella recita innanzi agli uomini che poi a Dio. Nel momento in cui io conosco la verità e cerco di coprirne il senso attribuendo ad essa un altro senso, sto facendo un operazione di copertura, senza pensare che chi ti giudica non è l’uomo, ma Dio stesso, questo fa comprendere che chi ha scritto questa forma erronea, ma voluta, in realtà lo ha fatto scientemente, dimostrando a Dio che in realtà esso stesso non crede in Dio. Perché chi avesse scritto quell’errore e non sapeva cosa scriveva esso non avrebbe colpa, ma dato che esso sapeva e ha tentato di occultare il senso reale della parola indurre con un altra ha fatto un peccato ancora più grande.
Ma la frase conosciuta da tutti e “Non ci indurre in tentazione” ora stando ad un messaggio che io ricevetti Padova, agosto 1995
“Caro figlio, Sono qui con te che ti ascolto nella preghiera. 
Un giorno mia Madre ti chiederà di sostituire l’errore portato avanti dalla chiesa nella mia preghiera che lasciai ai mie apostoli. 
Mai pronunciai non c’ indurre in tentazione . Il popolo pronuncia tale parola senza capirne il senso e qualcuno crede per tale errore che, Io-Dio induca in tentazione l’uomo. Dunque chiedo a te figlio mio, come posso aver detto al Padre Mio che nei cieli, di cui IO Amo di un Amore immenso ed eterno e di cui faccio parte, tu m’induci in tentazione? Io, sono Dio, Io-Padre-Spirito Santo mai ho pronunciato tali parole ….. Tu quella parola la sostituirai con questa preservaci dalle tentazioni. (tuera nos a tentationibus). Questo è un ordine, se la chiesa non ti crede non ti preoccupare, Io sono Dio, Io dispongo, delle mie cose come voglio.” 
Piccola nota a margine, qualcuno con pensieri maligni direbbe “dispotico”, ma anche con Pietro, Gesù disse le stesse cose: “posso io fare delle mie cose quelle che voglio?”. Ma la chiesa in secoli ha fatto quello che i precedenti sacerdoti ebraici hanno fatto verso Dio.
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Si evince chiaramente che Cristo non solo è adirato per quanto una parte della chiesa ha commesso contro questa stessa sua Preghiera, ma fa comprendere chiaramente che la frase Non c’indurire in tentazione è errata e Cristo pone a noi delle domande che pare strano che una chiesa nella quale ci sono stati numerosi santi, nessuno di questi abbia mai posto obbiezione, evidentemente o essi sono stati condizionati dalla chiesa stessa di quei tempi oppure per qualche ragione a me non nota Dio non ha fatto presente tale cosa.

La frase che fa riflette è:
Come posso aver detto al Padre Mio che nei cieli, di cui IO Amo di un Amore immenso ed eterno e di cui faccio parte, tu m’induci in tentazione?”
Questa frase dovrebbe profondamente far comprendere che nessuna delle due versioni proposte dagli uomini di chiesa è giusta, proprio per il fatto che Cristo essendo Figlio di Dio, non avrebbe mai potuto aver pensato quelle cose del Padre Suo, tanto meno dette; oltretutto questo Indurci e abbandonare alla tentazione è anche una bestemmia, per cui Cristo come poteva pronunciare simili parole verso il Padre Suo, non poteva! Se un uomo come tanti lo comprende, come mai un intero nucleo di chierici in 2000 anni non lo ha compreso?
Oppure devo pensare che invece qualcuno lo comprese e si fece orecchie da mercante, per infierire contro Dio?
Pater noster, Qui es in caelis, sanctificetur nomen Tuum, adveniat regnum Tuum,fiat voluntas Tua sicut in caelo et in terra. Panem nostrum quotidianum da nobis hodie et dimitte nobis debita nostra, sicut et nos dimittimus debitoribus nostris; tuera nos a tentationibus, sed libera nos a malo.
Inoltre l’indurre è solo tipico di chi porta con se un induzione al peccato, e l’unico tentatore è satana, altrimenti verrebbe meno tutte le richieste che mediante moltissimi santi, ma sopratutto la stessa Madre di Dio, ha fatto in tanti secoli verso di noi, apponendosi con forza e fermezza all’azione nefasta di satana che induce alla tentazione.
Allora qualcuno si chiederà, ma nella Bibbia vi sono diversi passaggi dove Dio dispone delle cose, verso gli esseri umani. Abbiamo un esempio molto interessante quando satana su volere di Dio tenta Giobbe, il discorso è questo, Dio non è tentatore esso mette alla prova gli esseri umani, è colui che comanda tutto, e dispone di ogni cosa, ma Esso stesso si è differenziato da colui che tenta e che porta con se menzogna. Quindi Dio è un Essere che pone alla prova qualsiasi sua creatura, ma non nella tentazione perché essa gli è avversa, invece il tentatore satana, fece sua la tentazione per cui egli agisce con quello che egli ha disposizione, la tentazione o l’induzione ad essa.
In pratica la prova e la tentazione sono due aspetti della stesa medaglia.
La prova è una condizione del bene, mentre la tentazione è una coercizione, ed è solo di esclusivo appannaggio del male.

La diversità tra le due tipologie è enorme, la prova è fatta unicamente per attestare un bene, cioè per verificare che un dato soggetto o “oggetto” funzioni bene, la prova altro non è che un test, una verifica, un esame e può essere effettuata in molti modi.
Mentre la tentazione non è una prova anche se potrebbe divenirlo, in certe condizioni.
Ma la tentazione ha come presupposto, che si cerchi di convincere l’essere umano con la forza o con il sotterfugio, cioè con l’inganno, ecco perché viene detta induzione, cioè il soggetto umano viene indotto con l’astuzia e l’inganno a far qualcosa che non farebbe in condizioni diverse.
Il caso di Giobbe va letto bene e va compreso perché alla fine Dio volle provarlo mediante l’azione di satana, perché in quel caso Dio voleva che Giobbe superasse se stesso e fosse in grado di distrugge la tentazione, cioè di vincerla. Ma che Dio come Padre Eterno induca alla tentazione assolutamente no! Il Figlio suo, non avrebbe mai potuto pronunciare verso il Padre Suo questa frase, per cui si comprende che chi l’ha trascritta ha fatto un errore, ma il problema più grave fu fatto in chi, l’ha per secoli lasciata così, anche comprendendo che qualcosa in essa non andava, quindi in questo si evince malizia e sicuramente una forte azione del tentatore.
Inoltre in qualsiasi vera apparizione della Madre di Dio, Ella mai pronuncerebbe tale frase, sapendo che essa è errata, anche se potesse farlo, cosa che si sa bene che la Madre di Dio, nemmeno la recita.
La versione che Cristo propone è corretta perché dire preservaci dalla tentazioni è giusto, come segno di tutela della persona da chi agisce nella tentazione, quindi si supplica Dio di proteggerci dal tentatore e dalle sue malizie e non si arreca a Dio nessun danno, cioè non si promuove una bestemmia. Accusare Dio di essere colui che ci tenta è fare il peccato più grave in assoluto, quello contro lo Spirito Santo, per quello Gesù mi disse tu pronuncerai questo, per impedirmi di pronunciare bestemmia e io come suo emissario devo trasmetterlo a tutto il mondo, nella speranza che il mondo venendo a conoscenza di tali cose, non voglia condannarsi da solo.
Finché l’uomo non conosce la verità su un dato fatto, diciamo non fa peccato, nel senso più grave del termine, ma quando questo essere umano viene a conoscenza di tale fatto, esso deve prendere una decisione per se stesso, perché la verità gli è stata rivelata e innanzi a Dio non può più dire, io non sapevo, ora lo sa! Quindi ora conoscente la verità!
Anche se non mi crederete farete un peccato lo stesso, perché comunque sia, il Signore poi vi dirà, ” ti ho inviato qualcuno che ti ha informato ma non hai creduto”, per cui la condanna ricade egualmente su di te.
Sta solo a voi decidere cosa fare.
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